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Incontro Teso Tra Egonu e Mazzanti: Una Pallonata e il Gelido Silenzio

In SPORT
Gennaio 08, 2024
Il match tra Vero Volley Milano e Itas Trentino si trasforma in un ring silenzioso per la stella della pallavolo Paola Egonu e l'ex ct Davide Mazzanti.

Domenica, all’interno dell’Allianz Cloud, il palcoscenico della pallavolo ha assistito a un incontro carico di tensioni non solo sportive ma anche personali: Paola Egonu, la stella indiscussa del volley italiano, si è trovata faccia a faccia con l’ex ct della nazionale Davide Mazzanti. Entrambi hanno dato vita a una partita che si è tinta di toni ghiacciati, lontani dai consueti episodi di sportiva cordialità.

Il match tra il Vero Volley Milano e l’Itas Trentino, finito 3-0 a favore delle lombarde, ha visto protagonisti i due per ragioni che vanno oltre il semplice confronto sportivo. L’estate aveva segnato una frattura tra Egonu e Mazzanti, quando la campionessa fu sostituita dall’allora ct a favore di Antropova all’ultimo Europeo, culminando nella esclusione di comune accordo dal Torneo Preolimpico. Quel passato ha lasciato scia in campo, con un distacco palpabile: nessun saluto o segno di riconciliazione.

Il gelo è stato rotto, ironicamente, da una pallonata involontaria durante il terzo set. Egonu, nel corso di una schiacciata spettacolare, ha visto il suo tiro essere deviato fin sopra Mazzanti, lasciandolo tra le risate e lei a chiedere, con un gesto, se stesse bene. Tuttavia, è stata la mossa successiva della giocatrice a sollevare sospetti e discussioni sui social media. Un labiale interpretato da molti come un potenziale insulto ha aggiunto carburante alle speculazioni sull’astio tra i due.

A confermare la distanza, le dichiarazioni post-gara. Da una parte, Egonu non ha espresso commenti, preferendo piuttosto celebrare la vittoria con immagini insieme al suo nuovo compagno, il pallavolista Leonardo Puliti, mentre Mazzanti ha giocato la carta della diplomaticità. Le sue parole hanno evitato ogni tipo di polemica diretta, limitandosi a rivendicare la crescita personale e professionale ricevuta grazie alle sue ex giocatrici in Nazionale.

Nell’era dei social e dell’iperinterpretazione, la rete si divide tra chi crede nella nascosta rivalità e chi si affida alla componente “teatrale” dello sport. Ma al di là del possibile insulto o della mera sfortuna del gioco, quello che resta è l’immagine di due figure centrali del volley italiano divise non solo dalla rete ma anche da un passato condiviso e da una storia ancora tutta da decifrare.