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Inversione di rotta sull’ambiente: Trump blocca i fondi per le infrastrutture verdi

In ECONOMIA
Gennaio 22, 2025

Nell’ambito delle recenti disposizioni emanate direttamente dalla Casa Bianca, si registra un drastico cambio di politica riguardante gli investimenti sulle infrastrutture verdi negli Stati Uniti, con una particolare rilevanza economica e ambientale. Il presidente Donald Trump ha decretato la sospensione immediata dell’erogazione di oltre 300 miliardi di dollari in fondi che erano stati precedentemente allocati dall’amministrazione Biden per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili.

Questo sviluppo rappresenta un passo indietro rispetto al percorso tracciato dall’amministrazione precedente, che aveva puntato fortemente sulla transizione ecologica come motore di rinnovamento infrastrutturale e di stimolo per l’economia verde.

“Il rilascio e l’uso di tali fondi sono da considerarsi sospesi con effetto immediato”, si legge nel decreto emesso, che ha immediatamente causato un’onda di risposte e reazioni tra gli esperti di economia e sostenibilità. Tale mossa pone in evidenza la visione del governo Trump riguardo la gestione delle risorse dal punto di vista ambientale, che sembra privilegiare un approccio più tradizionalistico e meno incline a supportare l’innovazione nel settore delle energia pulite e delle infrastrutture a basso impatto ambientale.

Analisti ed esperti settoriali sostengono che questa decisione potrebbe avere significative ripercussioni economiche e ambientali a medio-lungo termine. Economi verdi di tutto il mondo erano già stati messi in allerta dalla campagna elettorale di Trump, che non aveva fatto mistero della sua visione critica verso ciò che definisce le “limitazioni economiche imposte dalla transizione verde”.

Con questo recente decreto, si assiste a un consolidamento di tale linea, che potrebbe rallentare non solo il progresso verso una infrastruttura più eco-compatibile negli Stati Uniti, ma anche sminuire il ruolo di leadership che il paese ha avuto in tal senso sul palcoscenico mondiale. I fondi bloccati erano infatti destinati a progetti cruciali che spaziavano dalla costruzione di nuove infrastrutture per il trasporto pubblico a basso impatto, al potenziamento delle reti energetiche per supportare energia rinnovabile.

Tuttavia, non tutti vedono in questa sospensione un passo indietro. Alcuni sostenitori di Trump elogiano la decisione come una mossa necessaria per ridare slancio alla produzione industriale tradizionale e all’industria del petrolio e del gas, settori che, secondo loro, sono stati trascurati.

Resta il fatto che la sospensione di un così vasto finanziamento verso le infrastrutture verdi cambierà notevolmente il panorama energetico e ambientale americano, con implicazioni che si estenderanno ben oltre i confini nazionali. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, considerando questa politica un possibile segnale di un allontanamento degli Stati Uniti dagli accordi climatici globali e dall’obiettivo comune di un futuro più sostenibile.

In conclusione, la decisione di congelare i fondi destinati alle infrastrutture verdi rappresenta una svolta politica che riflette favorevolmente la filosofia amministrativa dell’attuale governo USA, esprimendo chiaramente una priorità agli interessi economici immediati piuttosto che al supporto di innovazioni eco-sostenibili. Questo atto si inserisce in un più ampio contesto di riorientamento delle politiche pubbliche in materia ambientale, il cui impatto sarà oggetto di analisi nei prossimi anni.