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La Borsa di Milano chiude in positivo, spiccano Mps e Pirelli

In ECONOMIA
Marzo 15, 2024

La settimana si conclude con un segno positivo per la Borsa di Milano. L’indice principale, il Ftse Mib, ha archiviato la seduta con un incremento dello 0,46%, raggiungendo quota 33.940 punti, sostenuto da volumi di scambi consistenti che hanno superato i 6,55 miliardi di euro.

Il mercato italiano ha mostrato segnali di ottimismo nonostante un contesto generale di incertezza, come dimostra il lieve calo del differenziale tra i Btp e i Bund decennali tedeschi, che si attesta a 125,3 punti, rispetto ai 126 dell’apertura e ai 127 della chiusura della giornata precedente. Il rendimento annuo dei titoli di Stato italiani si è leggermente ribassato allo 0,1%, attestandosi al 3,69%, mentre il rendimento tedesco è salito di 1,6 punti percentuali al 2,44%.

Tra i titoli di maggiore rilievo, Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha registrato un balzo significativo del 4,32%, seguito da un solido +3,74% per Pirelli. Stellantis ha goduto di un incremento del 2,6%, favorito dalla raccomandazione favorevole degli analisti di Piper Sandler, che hanno attribuito al titolo una valutazione di overweight.

Anche altri nomi noti del panorama imprenditoriale italiano hanno ottenuto buoni risultati; tra questi spiccano Inwit con un +2,3%, Unicredit con un +2,16%, Mediolanum con un +1,99% e Banca Generali con un +1,86%. Al contrario, sono emersi alcuni risultati negativi nel lusso e nelle costruzioni, con Brunello Cucinelli che ha sofferto una perdita del 7,96% dopo la diffusione dei risultati finanziari, e Webuild che ha notato un calo del 4,7%. Moncler e Ferragamo hanno anch’esse perso quota rispettivamente del 1,54% e dello 0,86%.

In un panorama altalenante, va notato il caso particolare di Snam, che ha subito un calo del 2,66% a seguito della presentazione dei risultati finanziari, come anche Eni che, nonostante la concomitante presentazione del Piano Strategico al 2027, ha lasciato sul terreno un lieve -0,11% dopo un calo del 3% nella giornata precedente. In controtendenza positiva, Saipem ha mostrato una crescita dell’1,79%, grazie alla firma di una lettera d’intenti nel Regno Unito.

Il panorama azionario italiano si dimostra dunque variegato, con settori che continuano a navigare tra sfide di mercato e prospettive economiche globali complesse. La tenuta e la reattività delle aziende italiane di fronte agli scenari macroeconomici e alle dinamiche dei mercati finanziari sarà cruciale per prevedere l’andamento dei prossimi mesi.

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Redazione