In una chiara manifestazione di apertura alla collaborazione internazionale, la Cina ha annunciato l’imminente revisione delle normative relative all’accesso al mercato e alla circolazione transfrontaliera dei dati. Durante l’inaugurazione del China Development Forum, il premier Li Qiang ha espressamente dato il benvenuto alle imprese di tutto il mondo, incoraggiandole ad investire e ad espandere le loro operazioni nel territorio cinese.
Con un messaggio di ottimismo, il leader cinese ha illustrato la situazione economica del Paese, descrivendola in una fase di stabile recupero e in una traiettoria di crescita progressiva. Questo contesto positivo è sottolineato anche dalla decisione di investire e sviluppare settori emergenti di grande rilevanza globale, come l’intelligenza artificiale e l’economia basata sui dati, nonché il settore della produzione biologica.
Rispetto alla politica economica interna, il Primo Ministro Li ha segnalato che la Cina possiede margini di manovra per ulteriori interventi di politica macroeconomica, grazie a tassi di inflazione contenuti e a un debito del governo centrale gestibile. Queste affermazioni si pongono in netto contrasto con le sfide più ampie che il gigante asiatico sta fronteggiando, tra cui la crisi immobiliare e il rallentamento degli investimenti esteri.
Il governo cinese si sta attivando con misure decise per risolvere la controversa situazione legata al comparto immobiliare. Secondo il premier, le azioni intraprese hanno dato i loro frutti. Ulteriore testimonianza di questo impegno è l’emissione di titoli speciali del Tesoro per un valore di 1.000 miliardi di yuan, destinati a rilanciare gli investimenti e a sostenere la crescita economica.
Il China Development Forum, appuntamento annuale dal 2000, rappresenta una piattaforma di dialogo e confronto di primaria importanza, dove le élite politiche e le grandi aziende possono dibattere sul futuro degli investimenti esteri in Cina. La conferma dell’importanza dell’evento è data dalla significativa presenza di rappresentanti delle grandi corporation americane, tra cui spicca la figura di Tim Cook, CEO di Apple.
Con questi passi avanti, la Cina si propone come un attore sempre più aperto e cooperativo nel panorama economico globale, nonostante le complesse sfide interne che il Paese si trova ad affrontare. Le intenzioni espresse da Li Qiang sembrano indicare una marcata volontà di rendere il mercato cinese ancor più attrattivo per gli investitori internazionali, una mossa che potrebbe portare benefici reciproci in termini di crescita economica e innovazione tecnologica.