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La Ripresa delle Borse Europee: Uno Sguardo alle Performances di Milano

In ECONOMIA
Ottobre 07, 2024

Nella giornata odierna, i mercati azionari europei hanno riposto con un vigoroso ottimismo all’avvio piuttosto incerto di Wall Street. Tra le borse che si sono distinte, Madrid ha impresso una crescita del tutto notevole, segnalando un aumento dell’1%. Non lontano, e con una buona dose di resilienza, la Borsa di Milano ha registrato un apprezzabile incremento dello 0,6%, allineandosi così a una dinamica di crescita che sembra pervadere l’intero continente.

Le altre capitali finanziarie non sono rimaste a guardare. Londra e Parigi, per esempio, hanno entrambe visto le loro principali indici azionari aumentare dello 0,4%. Francoforte e Amsterdam, pur mantenendo una certa prudenza, si sono mantenute stabili, oscillando attorno alla parità. È interessante notare come, nonostante le leggere fluttuazioni nei titoli di Stato europei, gli spread si siano mantenuti piuttosto immutati. In particolare, il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni si è attestato intorno ai 131 punti base, testimoniando una sostanziale stabilità finanziaria.

L’euro, dal canto suo, non ha mostrato significative oscillazioni, rimanendo ancorato a 1,097 contro il dollaro americano. Sul fronte delle commodities, il settore energetico ha presentato un quadro misto. Mentre il prezzo del gas ha subito una lieve flessione, scendendo di due punti percentuali a 40 euro per Megawattora, il petrolio ha marciato in direzione opposta, registrando un incremento dell’1,5%, con il barile che ha superato la soglia dei 75 dollari.

Le aziende italiane quotate sul listino principale di Milano hanno mostrato un comportamento variegato, ma decisamente incline all’ottimismo. Amplifon si è distinta con un rialzo superiore al 4% in seguito all’aggiustamento al rialzo del target price da parte di Jp Morgan. Nexi ha seguito con un aumento dell’1,9% e sia Unicredit che Recordati e Moncler hanno apprezzato di circa l’1,7%. Eni non è stata da meno, con una crescita dell’1,4%.

Al contrario, Tim ha mostrato una leggera contrazione, calando di mezzo punto percentuale, mentre Leonardo ed Erg hanno evidenziato una debolità maggiore, perdendo rispettivamente l’1% e l’1,5% del loro valore. Questi movimenti azionari dimostrano una varietà di reazioni all’interno dell’economia italiana, riflettendo la diversa esposizione delle aziende ai venti macroeconomici globali e locali.

In conclusione, la giornata ha certamente offerto spunti di riflessione sull’attuale resilienza delle borse europee, che nonostante le incertezze provenienti dall’altra parte dell’Atlantico, hanno saputo mantenere un profilo di crescita moderata ma costante. Questa capacità di reagire positivamente, anche in contesti globali non del tutto favorevoli, lascia presagire uno scenario economico europeo che, pur con le sue sfide, continua a mostrare segni di dinamica positiva.