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La Strategia del Delisting: L’Evolvere delle Offerte Pubbliche di Acquisto in Italia

In ECONOMIA
Dicembre 16, 2024

L’approccio tradizionale alle offerte pubbliche di acquisto (OPA), strumenti essenziali nella finanza corporativa mirati alla protezione degli azionisti minoritari, sembra aver subito un significativo mutamento nel contesto del mercato finanziario italiano. Secondo l’ultimo occasional report di Consob, che esamina le offerte pubbliche realizzate in Italia dal 2020 al 2023, emerge una chiara predominanza di operazioni orientate al ritiro dalle borse, un fenomeno noto come ‘delisting’.

Durante il periodo analizzato, sono state promosse ben 76 offerte pubbliche, di cui la straordinaria percentuale del 74% (pari a 56 iniziative) ha portato effettivamente a un delisting delle società coinvolte. Questo trend non solo conferma i risultati di studi precedenti ma segnala anche una deliberata propensione verso questa strategia da parte delle aziende italiane.

In particolare, il segmento Euronext Growth Milan (EGM), piattaforma dedicata alle piccole e medie imprese, ha registrato un incremento notevole di tali operazioni. Tra il 2020 e il 2023, 16 OPA sono state effettuate su EGM, rappresentando il 21,9% delle offerte totali. Il 2023 alone ha visto un’accelerazione di questo fenomeno, con 10 casi registrati rispetto ai 9 accumulati dal 2007 al 2019.

Sorge spontaneamente il quesito sulla motivation che spinge a una così marcata preferenza per il delisting tramite OPA. Un elemento da considerare è il “premio” offerto agli azionisti, cioè quella percentuale in più sul valore delle azioni pagata dall’offerente. Consob sottolinea che il premio tende ad essere inferiore là dove la liquidità è maggiore, come nel caso di Euronext Star Milan, mentre nei mercati meno liquidi come EGM, il premio risultante è generalmente superiore.

Oltre a questo aspetto puramente finanziario, è rilevante notare un cambiamento nella struttura delle partecipazioni azionarie post-opa. Tra il 2020 e il 2023, ben 19 offerte su 76 hanno visto una forma di reinvestimento dei capitali da parte degli azionisti delle società target nel capitale dell’offerente, segnando una notevole crescita rispetto al periodo 2007-2019.

Questa tendenza potrebbe indicare una maturazione del mercato che favorisce una consolidazione dei settori attraverso la concentrazione di controllo e la ridefinizione delle strategie aziendali, piuttosto che una semplice operazione di mercato. Nel complesso, il fenomeno del delisting tramite OPA potrebbe riflettere una strategia più ampia, orientata non solo alla semplice uscita dalla quotazione ma alla realizzazione di una visione aziendale rinnovata e potentemente focalizzata.

In sintesi, il panorama delle offerte pubbliche di acquisto in Italia sta assistendo a una trasformazione profonda, che vede il delisting non come un fine ma come un mezzo per realizzare obiettivi corporate più complessi e articolati. Questa evoluzione pone nuove sfide ma anche nuove opportunità per gli investitori, i dirigenti aziendali e i regolatori del mercato, invitando a una riflessione accurata sulle migliori strategie di governance e di crescita economica sostenibile.