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Labriola (Tim) Rassicura: Nessun Ritardo per la Vendita di Netco a KKR

In ECONOMIA
Febbraio 15, 2024
L'AD di Tim conferma le tempistiche previste per la cessione della rete e solleva questioni legate all'adeguamento economico per l'inflazione.

La tranquillità regna sovrana in casa Tim riguardo al percorso di vendita di Netco al fondo d’investimento KKR. È quanto emerge dalle parole dell’Amministratore Delegato di Tim, Pietro Labriola, che in risposta alle domande degli analisti, ha confermato che le tempistiche per il closing dell’operazione si mantengono entro i termini previsti, ovvero per luglio.

La questione della vendita della rete, un tema caldo che ha visto coinvolti diversi attori del settore delle telecomunicazioni in Italia, sembra quindi procedere senza intoppi verso la sua conclusione. L’ottimismo mostrato da Labriola si fonda su una visione condivisa con l’Unione Europea, che ha espresso chiaramente il desiderio di avere un player puro nel segmento wholesale, ovvero un operatore dedicato esclusivamente alla gestione e all’offerta dell’accesso alla rete di telecomunicazioni.

Questo approccio si distacca da quello critico che si potrebbe riscontrare in operazioni di concentrazione di mercato, dove uno o più player potrebbero acquisire una quota eccessiva del mercato, portando potenzialmente a problemi legati alla concorrenza. Nel caso di Netco e la sua vendita a KKR, si assiste invece a un fenomeno opposto: quello di una dismissione mirata a incrementare la concorrenza nel settore attraverso la figura di un operatore di rete neutrale e indipendente.

Un ulteriore argomento affrontato da Labriola riguarda le questioni economiche dovute all’inflazione. L’AD di Tim ha sollevato la necessità di un adeguamento ai cambiamenti causati dall’incremento dell’inflazione, trattando questo tema con l’autorità nazionale. Labriola sottolinea che non si tratta di problematiche relative all’antitrust, ma di un’esigenza concreta di revisione dei modelli economici in vigore, per renderli sostenibili alla luce della situazione inflattiva attuale.

Resta, dunque, un clima di aspettativa positiva intorno al futuro di Netco e alle sue implicazioni per il mercato delle telecomunicazioni, segnando un passo significativo verso un assetto più equilibrato che potrebbe beneficiare i consumatori italiani e, più in generale, la competitività del settore. Nel frattempo, gli occhi resteranno puntati sulle mosse di Tim e KKR, in attesa che si concretizzi quello che Labriola descrive come un percorso ormai ben delineato verso la finalizzazione dell’operazione.