In un’epoca politica dove il dibattito sulla durata e la limitazione dei mandati degli amministratori pubblici infuoca gli animi, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, prende una posizione ferma e non negoziabile. Durante l’intervista concessa alla festa del Domani a Roma, Schlein ha ribadito senza incertezze la posizione del PD, che si oppone categoricamente alla possibilità di un terzo mandato per i presidenti di regione.
Questa posizione del PD arriva in un momento particolarmente delicato, quando varie voci dentro e fuori il partito dibattono sull’opportunità di revisionare le norme che attualmente pongono un tetto di due mandati per tali cariche. La legge, come ricorda Schlein, prevede un limite di permanenza nella funzione di presidente della regione che il partito considera equilibrato e adeguato agli standard di un buon governo.
Non si limita, però, a una mera restituzione della normativa vigente. La leader del PD sottolinea l’importanza di mantenere coerente questa visione, argomentando che ogni variazione a tale regola potrebbe aprire la strada a prassi meno trasparenti e più inclini al personalismo. “Possono essere approvate tutte le leggi regionali che si desidera, ma la linea del PD non vacillerà”, ha affermato Schlein, evidenziando una resistenza ferma a ogni possibile tentativo di modificare l’attuale regolamentazione.
Questa resistenza s’inscrive in un contesto più ampio di riforme per un’etica politica rinnovata, un tema molto caro a Schlein che ha centrato la sua leadership sulla promessa di un cambiamento tangibile nelle pratiche di governo. L’insistenza sulla necessità di adeguarsi al cambiamento non è solo una difesa delle regole ma un appello al rinnovamento della politica italiana,
segnalando che eventuali abitudini passate devono essere riviste e aggiornate.
La conclusione di Schlein è una sintesi potente della sua visione politica: “Prima del consenso viene il buon senso”. Queste parole risuonano come un monito per chi, all’interno del panorama politico regionale e nazionale, potrebbe essere tentato di privilegiare la ricerca del potere personale a scapito dell’interesse collettivo.
In definitiva, la presa di posizione da parte di Elly Schlein e del Partito Democratico rappresenta un chiaro segnale che il partito intende non solo rispettare la legislazione esistente ma anche promuovere una cultura politica che valorizza la responsabilità, la trasparenza e l’integrità. Una sfida che, se accettata da tutti gli schieramenti politici, potrebbe rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni regionali e migliorare la qualità della democrazia italiana.