
Sempre più spesso sui quotidiani appaiono queste espressioni: l’intolleranza dei tolleranti ed il fascismo degli anti fascisti. E’ sufficiente essere in disaccordo con i cosiddetti benpensanti, le menti illuminate, quelli della sinistra pacifista e antifascista, per diventare oggetto di violenze ed aggressioni non solo verbali. Se consideri che tutti i morti sono uguali e non sei d’accordo a condannare i popoli ma solo i loro governanti, sei fascista. Un partito trasversale con protagonisti la sinistra, i sindacati e i soliti magistrati con tessera di partito. Chi non è d’accordo con costoro è marchiato come fascista, ed in nome della tolleranza sono intolleranti fino all’esercizio della violenza. A sinistra si scende in piazza con l’obbiettivo di provocare le forze dell’ordine per arrivare allo scontro e accusare poliziotti e carabinieri di essere la longa manus di un governo oppressore e fascista. L’incredibile è che sono addirittura i magistrati che sono palesi avversari delle forze dell’ordine. Assurdità costituzionale ed anche irriconoscenza verso dei servitori dello stato che per poco più di mille euro al mese espongono la propria vita ed in quanto scorta di magistrati che in auto blu accompagnano parenti e familiari per lo shopping sono più soggetti ad attentati. I morti tra i poliziotti che fanno da scorta ai magistrati sono in numero assai più elevato rispetto ai magistrati morti in servizio. Irriconoscenti e presuntuosi nonostante errori continui ed arresti inutili ma solo per strumentalizzazione politica. Le vicende di Garlasco sembrano una pochade se non fossero così drammaticamente vergognose perché al centro della farsa giuridica ci sono individui che vedono la loro vita stravolta e distrutta. Così come è stato per Enzo Tortora e i martiri dell’equipe milanese con a capo Borrelli e D’ambrosio. Il 7 giugno prossimo i partiti della sinistra non spenderanno una parola per le torture che ha realizzato Hamas così come non ci saranno riferimenti ai morti ucraini, e si congratuleranno con l’amico Putin per aver inviato vagoni di caramelle sul suolo ucraino. La Schlein e Conte dopo che Putin avrà assorbito la metà dei territori ucraini non capiranno subito cosa significherà l’invasione della Finlandia da parte dei russi ed aspetteranno qualche anno per decidere se si sarà trattato di un’invasione o di una semplice esercitazione militare a scopo educativo. Alla manifestazione non mancherà, pensiamo, Ilaria Salis con la sua collezione di manganelli. D’altronde con i 30mila euro al mese del Parlamento Europeo può permettersi di acquistare tutti i manganelli necessari, magari, per un fatto umanitario, potrà fornirli alle contigue associazioni pacifiste. Non si può non convenire con la sinistra che, mai come oggi, ci sono tanti fascisti nelle piazze!.
di Domenico Salerno
