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Lombardia al timone dell’Alleanza Europea delle Regioni Automotive

In ECONOMIA
Novembre 29, 2024

Recentemente, la Lombardia ha assunto un ruolo di primo piano nel panorama europeo dell’industria automobilistica, con l’elezione di Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione, a presidente dell’Automotive Regions Alliance (ARA). Questa coalizione include 36 regioni d’Europa unite dal duplice scopo di facilitare la transizione del settore automobilistico e proteggere contemporaneamente imprese e posti di lavoro.

La nomina è avvenuta durante la conferenza annuale tenutasi all’Autodromo di Monza, dove Guidesi ha delineato la visione futura e le strategie necessarie per un settore che, nonostante le difficoltà, continua ad essere cruciale per l’economia europea. La sua presidenza, che prenderà avvio il 1 gennaio 2025, apre un capitolo nuovo per l’ARA, sottolineando l’importanza della collaborazione regionale in un periodo decisivo per l’automotive.

Le sfide che l’industria automobilistica europea sta affrontando non sono di poco conto, soprattutto alla luce delle pressioni ambientali e della necessità di un rinnovo tecnologico che rispetti sia le prestazioni economiche che le normative climatiche. Durante il suo discorso, Guidesi ha messo in evidenza l’imperativo di una “libertà tecnologica” che permetta alle aziende di esplorare senza costrizioni tutte le vie possibili per un’innovazione sostenibile.

La Lombardia, che ora guida questa alleanza, si trova in una posizione unica. La regione ospita una filiera automobilistica di 30,000 aziende e oltre 100,000 dipendenti, come evidenziato dal Governatore Attilio Fontana. Il suo impegno nella ARA non è nuovo: già due anni fa, in occasione della prima assemblea annuale a Lipsia, Guidesi ha promosso il concetto di neutralità tecnologica, insistendo sulla necessità di raggiungere gli obiettivi europei senza penalizzare il settore.

Uno dei risultati più significativi del recente incontro a Monza è stata la firma di una nuova dichiarazione, fortemente influenzata dalla posizione lombarda, che enfatizza la “neutralità tecnologica” e riconosce l’importanza vitale del settore automobilistico per la prosperità, la competitività e la coesione europee. In particolare, è stata sollevata l’esigenza di escludere le auto storiche dalle restrizioni climatiche, una proposta che dimostra la complessità delle questioni in gioco e il bisogno di soluzioni equilibrate che rispettino sia la storia che il futuro del trasporto.

Questi sviluppi non solo confermano il ruolo centrale della Lombardia nell’economia automotive europea, ma segnalano anche un cambiamento imminente nell’approccio al rinnovamento industriale. Con Guidesi alla guida, l’ARA mira a esprimere con forza le esigenze di un settore diviso tra la conservazione del proprio patrimonio lavorativo e industriale e l’adattamento a un mondo che richiede una rapida decarbonizzazione.

Il futuro dell’industria automobilistica europea, quindi, sembra orientato verso una fase di trasformazione radicale, dove tecnologia, politica e economia dovranno trovare un saldo punto di incontro. La Lombardia, con la sua nuova posizione di leadership all’interno dell’ARA, ha l’opportunità di guidare questo processo, fungendo da modello di innovazione e resilienza per il resto d’Europa.