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Matera, Festa della Bruna, il presidente Bardi: “Un grido collettivo di identità che resiste al tempo”.

In BASILICATA, IN EVIDENZA, MATERA
Luglio 02, 2025
Attraverso una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta lucana, il governatore ha voluto sottolineare il valore profondo dell’evento: “La Festa della Bruna non è solo una celebrazione religiosa: è un patrimonio culturale”.

“Un’esperienza che ogni lucano dovrebbe vivere almeno una volta nella vita”: con queste parole il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha descritto l’emozione di partecipare alla tradizionale Festa della Bruna, che oggi trasforma la città dei Sassi in un palcoscenico sacro e popolare, carico di fede, storia e passione collettiva. Fin dalle prime luci dell’alba, Bardi ha preso parte alle celebrazioni, a partire dalla Messa dei Pastori, che da secoli apre il 2 luglio dei materani con un forte significato spirituale e comunitario. Attraverso una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta lucana, il governatore ha voluto sottolineare il valore profondo dell’evento:  “La Festa della Bruna non è solo una celebrazione religiosa: è un patrimonio culturale, umano e identitario che racconta la storia profonda di una città e di un popolo. Vivere questa giornata accanto ai cittadini di Matera è sempre un onore e un’emozione”.

Un simbolo di appartenenza e rinascita

La Regione Basilicata, ha ricordato Bardi, rinnova anche quest’anno il proprio sostegno concreto alla manifestazione, riconoscendone il ruolo di motore culturale e turistico per l’intero territorio lucano. Non sono mancate parole di ringraziamento per le forze dell’ordine, i volontari e tutte le istituzioni locali che contribuiscono alla sicurezza e al successo della festa, che ogni anno richiama migliaia di persone in un’atmosfera unica. L’attenzione ora è rivolta al momento clou della giornata: la solenne processione e, soprattutto, l’assalto al Carro Trionfale in cartapesta, capolavoro di artigianato effimero e simbolo della festa. Un rito antico, potente, che ogni anno si rinnova tra applausi e lacrime, tra fede e folclore.   “Il Carro Trionfale – ha spiegato Bardi – è il cuore pulsante della festa. L’assalto non è distruzione, ma rinascita: è il grido collettivo di un’identità che resiste al tempo”.

Tradizione e futuro

In un’epoca in cui molte tradizioni rischiano di svanire, la Festa della Bruna continua a essere un ponte tra generazioni, capace di coinvolgere i più giovani senza perdere la propria autenticità. Il presidente ha voluto sottolineare proprio questo equilibrio tra radici e innovazione, come elemento fondamentale per custodire e trasmettere il valore di eventi che definiscono l’anima di un popolo.   “Preservare queste tradizioni significa anche guardare al futuro, coinvolgere i giovani e rafforzare il senso di comunità. La Bruna è tutto questo: fede, arte, appartenenza. E Matera, oggi più che mai, lo dimostra al mondo”.

di Marco Iandolo       

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Marco Iandolo