In occasione dell’ottantesimo anniversario di Coldiretti, celebrato con una cerimonia solenne al Teatro Eliseo di Roma, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha tenuto un discorso che si è distinto per il suo forte invito ad accogliere il cambiamento senza timori. Il Presidente ha sottolineato l’importanza di adattarsi e rispondere proattivamente alle moderne sfide, inclusi i cambiamenti climatici e le trasformazioni sociali ed economiche globali.
Durante il suo intervento, Mattarella ha evocato la necessità di un approccio rinnovato e di soluzioni aggiornate per affrontare effetti e cause del cambiamento climatico che impattano direttamente il settore agricolo. Ha rimarcato come la lungimiranza – quella stessa qualità che ha permesso ai fondatori della Repubblica e di Coldiretti di guidare la rinascita del paese nel dopoguerra – debba essere il faro per le generazioni attuali.
Il Presidente ha quindi sottolineato che le risposte del passato possono non essere più adeguate per i problemi del presente. In un’analogia significativa, ha detto: “Non serve vino vecchio né in otri né in tempi nuovi”, evidenziando la necessità di adottare strategie innovative che rispondano efficacemente alle esigenze contemporanee e future.
Approfondendo, il discorso di Mattarella non è stato solo un invito al coraggio di innovare, ma anche un riconoscimento della responsabilità che grava su leader e cittadini di oggi: quella di guardare avanti con ottimismo e determinazione, attuando politiche e pratiche che si dimostrino sostenibili e propulsive per lo sviluppo socio-economico.
È significativo notare come l’intervento del Presidente abbia toccato cordiali sensibili relativi alla storia e alla tradizione, pur rimarcando l’inadeguatezza di un approccio nostalgico che guardi solo al passato. Oggi più che mai, le parole di Mattarella sono un monito a non temere le incognite del futuro ma ad abbracciare attivamente le opportunità che il cambiamento porta con sé.
Il settore agricolo, cuore pulsante dell’economia italiana e custode della biodiversità e delle tradizioni rurali, è chiamato quindi a un’esplorazione coraggiosa di nuove tecniche agricole, tecnologie avanzate e pratiche di produzione sostenibili che possano garantire la sua resilienza e competitività nei mercati globali.
La celebrazione degli 80 anni di Coldiretti diventa così un momento non solo di riflessione sul percorso compiuto, ma anche e soprattutto una piattaforma per guardare al futuro, con una strategia chiara e innovativa che possa assicurare benessere alle prossime generazioni di agricoltori e cittadini.
In sintesi, il discorso del Presidente Mattarella funge da catalizzatore per un dialogo allargato su come modernizzare l’agricoltura, preservando il patrimonio naturale e culturale del paese, mentre si accolgono le mutate circostanze con una visione rinnovata. Coldiretti e i suoi associati sono chiamati a essere protagonisti di questa transizione essenziale, proiettata verso un futuro sostenibile e inclusivo.