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Matteo Manassero Leader nel Jonsson Workwear Open

In SPORT
Marzo 08, 2024

In un afoso pomeriggio sudafricano, il golfista italiano Matteo Manassero ha trasformato il Glendower Golf Club in un palcoscenico di eccellenza. Nel secondo round del Jonsson Workwear Open, parte del prestigioso DP World Tour, l’atleta veneto ha dato vita a una prestazione eccezionale che gli ha permesso di scalare la classifica raggiungendo l’agognata prima posizione.

Con un punteggio di 61 colpi, l’equivalente di -11 sotto il par, Manassero ha messo a segno il suo miglior risultato personale nel circuito, impreziosendo il proprio giro con due eagle e sette birdie, senza concedere spazio a errori o bogey. Ciò che ha destato particolare ammirazione è stata la sua capacità di rimanere concentrato e preciso, nonostante le pressioni che vengono con il competere ad alti livelli.

L’azzurro si è imposto con un totale di 129 (68 61, -15) colpi, realizzando una rimonta che lo ha visto guadagnare 19 posizioni e soffiare il posto a Oliver Bekker, prode giocatore di casa che ora lo segue a solamente una lunghezza di distanza. Alle loro spalle, l’atmosfera si colora di tonalità iberiche con la presenza degli spagnoli Angel Hidalgo e Ivan Cantero, affiancati, sul podio virtuale di metà gara, dal nordirlandese Tom McKibbin.

Il sorriso di Manassero nel post-torneo tradisce una moderata soddisfazione. Prodigio italiano del golf, già detentore del record come più giovane vincitore di un torneo del DP World Tour – all’epoca noto come European Tour – con la vittoria in Spagna nel Castello Masters 2010 a soli 17 anni, il giocatore veneto non assapora il gusto del trionfo da ben quasi un decennio. L’ultima volta fu in occasione del Bmw Championship in Inghilterra nel maggio 2013.

Oltre a Manassero, il Jonsson Workwear Open si tinge d’azzurro grazie anche alle buone prove di Andrea Pavan, 17/o con 135 colpi (-9), Lorenzo Scalise, 33/o con 137 colpi (-7), e infine Francesco Laporta, 54/o con 139 colpi (-5); tutti italiani capaci di oltrepassare il taglio e proseguire nel torneo.

L’evento, che chiude l’International Swing con in palio un montepremi di 1.500.000 dollari, rappresenta per l’Italgolf un’occasione per sognare alla grande. Matteo Manassero, in particolare, si dichiara focalizzato sul presente e dà priorità al miglioramento continuo: una prospettiva che non solo riguarda il suo futuro immediato nel torneo, ma anche la sua carriera. Ora, con mezzi gara ancora da giocare, il suo occhio è puntato verso la conquista di un titolo che potrebbe segnare un ritorno in grande stile. La competizione si scalda e l’Italia sogna con lui.

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Redazione