
Momenti di forte tensione a Ogliastro Cilento. Il sindaco Michele Apolito, nonché presidente della Comunità Montana Alento-Monte Stella, è stato raggiunto da un grave atto intimidatorio: due buste contenenti proiettili e lettere minatorie. Il messaggio anonimo, recapitato sia al Comune che alla sede della Comunità Montana, conteneva frasi di minaccia dirette all’amministratore, con un inquietante riferimento ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel 2010. “Questa mattina – ha spiegato Apolito – ho ricevuto una busta con un proiettile e una lettera anonima. Sul foglio c’era scritto: ‘Se non la smetti con i politici e dipendenti farai la stessa fine di Angelo Vassallo’. Ho avvisato immediatamente i carabinieri. Penso che il problema sia che sto ripristinando diritti e doveri e questa cosa non va bene a qualcuno. Ma io non mi arrendo: se pensano di intimidirmi hanno sbagliato, continuerò ancora più motivato di prima”. L’episodio ha subito suscitato una ferma condanna dal mondo istituzionale. Il presidente di Anci Campania, Francesco Morra, insieme al segretario generale Aniello D’Auria e all’intero direttivo, ha definito l’accaduto “un gesto vile e inaccettabile”, esprimendo vicinanza al sindaco e alla sua comunità: “Non è solo un attacco personale, ma il tentativo di colpire le istituzioni locali e intimorire una comunità intera”. Sulla stessa linea anche il deputato e segretario del Pd Campania, Piero De Luca, che ha parlato di “atto inaccettabile e attacco diretto alle istituzioni democratiche”: “La criminalità – ha ribadito – non potrà mai prevalere sulla forza della democrazia e della legalità”. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili e garantire serenità e sicurezza alla comunità.
di Marco Iandolo
