Nei mesi più recenti, l’economia cinese ha registrato una crescita del 4,6% su base annua nel terzo trimestre. Questo dato, pur superiore alle proiezioni degli analisti che si attestavano al 4,5%, rimane al di sotto del 4,7% del trimestre precedente, delineando un quadro di decelerazione economica in un contesto internazionale incerto e di sfide interne crescenti.
L’ufficio nazionale di statistica cinese ha segnalato che il contesto esterno per l’economia del Paese resta complicato e severo, soprattutto per nuove criticità che riguardano lo sviluppo interno. Nonostante ciò, l’analisi del governo sottolinea una stabilità generale dell’economia nei primi tre trimestri dell’anno, evidenziando come le misure politiche adottate stiano iniziando a produrre effetti tangibili, con alcuni indicatori chiave che rivelano miglioramenti recenti.
Su base trimestrale, il rialzo registrato è dello 0,9%, un dato confortante rispetto allo 0,7% del periodo precedente e vicino alle stime dell’1%. Tuttavia, il complessivo rallentamento annuo rappresenta il ritmo di crescita più lento dal marzo del 2023, sottolineando le difficoltà persistenti nell’economia cinese.
La diminuzione del dinamismo economico viene percepita come un campanello d’allarme per la leadership cinese, che a settembre ha introdotto una serie di iniziative atte a stimolare la crescita. Queste misure comprendono riduzioni dei tassi di interesse e sostegni mirati verso i settori immobiliari e azionari. Nonostante queste azioni, la risposta dei mercati è stata tiepida, il che dimostra l’urgente esigenza di strategie più efficaci e incisive.
La crescita complessiva della Cina nei primi nove mesi dell’anno si attesta al 4,8%, per un totale di 94.974 miliardi di yuan (circa 13.380 miliardi di dollari), minando le prospettive di raggiungere l’obiettivo governativo del ‘circa il 5%’. Gli esperti ritengono che raggiungere tale obiettivo richiederà una politica economica più aggressiva, soprattutto per stimolare la domanda e rinvigorire il settore immobiliare in crisi.
Ulteriori complessità sono emerse dalla graduale revoca delle rigide restrizioni anti-Covid alla fine del 2022, che ha provocato una crisi di fiducia tra consumatori e imprese. Il settore immobiliare, in particolare, è stato colpito duramente, aggiungendo ulteriori sfide a un panorama già incerto.
Le autorità cinesi si trovano ora di fronte al compito arduo di bilanciare misure di stimolo economico con la necessità di una crescita sostenibile a lungo termine. Le decisioni prese nei prossimi mesi saranno cruciali per definire la traiettoria economica della Cina in uno scenario globale che rimane imprevedibile.
In sintesi, mentre il governo cinese naviga attraverso queste turbolenze economiche, la comunità internazionale osserva attentamente, riconoscendo che il successo o il fallimento delle sue politiche avrà un impatto ben al di là dei suoi confini nazionali.