
Nella dance incessante dei mercati finanziari europei, quello di Milano si distingue per la sua stabilità e una crescita moderata in una giornata caratterizzata da un generale ottimismo nei principali listini del Vecchio continente. Nonostante un certo grado di incertezza che avvolge l’ambiente economico globale, le borse europee sembrano navigare con una confidenza che rasenta la determinazione.
Al centro di questo scenario si colloca il listino di Francoforte, che segna un progresso apprezzabile di oltre l’uno per cento. Parigi non è troppo indietro, con un incremento dello 0,9%. Altri listini, come quelli di Amsterdam e Londra, mostrano un atteggiamento più cauto, crescendo rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%. Milano e Madrid, con un modesto ma significativo +0,2%, incarnano quella prudenza che spesso precede i momenti di maggiore chiarezza sui mercati.
L’Europa attende con un misto di speranza e prudenza le decisioni imminenti degli Stati Uniti riguardo ai dazi imposti su Pechino. L’amministrazione Trump ha messo in tavola tariffe del 10%, un annuncio che mantiene gli operatori finanziari in uno stato di vigile attesa. L’indice Stoxx 600, che raccoglie i titoli principali, rimane nei pressi del suo apice storico, segno che, nonostante le turbolenze, l’investimento in azioni europee è considerato ancora attrattivo.
Nel frattempo, l’euro mostra una lieve risalita del 0,1% rispetto al dollaro, attestandosi a 1,04, mentre lo spread Btp-Bund si stabilizza intorno ai 107 punti base, vicino ai minimi recenti. Anche sul fronte delle commodities, il gas rimane quotato a 50 euro per megawattora e il petrolio si attesta sui 76 dollari a barile, segnalando una fase di relativa stabilità post-oscillazioni precedenti.
A guidare la risalita di Milano ci pensa Prysmian, con un’impressionante salita del 4% a 71 euro per azione. Questo rialzo segue la decisione della compagnia di concentrare le sue attività in settori diverse dall’eolico negli Stati Uniti, dopo una pausa su un progetto in Massachusetts. Altri rialzi notevoli includono Interpump, che cresce dell’1,7%, e Tim, che vede il proprio valore aumentare dell’1,4% seguendo il respingimento di una sospensiva dalla Corte di Appello di Roma che avrebbe visto il ritorno di circa un miliardo di euro all’azienda.
Non mancano note meno positive, come il calo dell’1,2% per Mps e una preoccupante flessione del 2,2% per Saipem. A questi si aggiunge anche A2a che scende dell’1,3%.
In conclusione, mentre gli occhi rimangono puntati sugli sviluppi macroeconomici globali e sulle politiche monetarie a stelle e strisce, i mercati europei mostrano una resilienza notevole. L’abilità di Piazza Affari di tenere il passo, insieme allo scintillio di aziende leader come Prysmian, pone l’Italia in una posizione da osservare con interesse nelle prossime settimane.