Secondo le previsioni di MutuiOnline.it, il panorama dei mutui in Europa potrebbe assistere a un significativo riequilibrio tra i tassi a interesse variabile e quelli a interesse fisso entro il 2025. Questa prospettiva si delinea all’orizzonte grazie alle recenti decisioni della Banca Centrale Europea (BCE), che ha operato un ulteriore taglio di 25 punti base, il quarto nel corso dell’anno.
Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it, ha evidenziato come tale scelta abbia generato ottimismo nel settore. Infatti, le simulazioni dell’azienda indicano che il TAN medio dei mutui a tasso variabile potrebbe ridursi a 3,79%. Questa diminuzione è una notizia allettante per i mutuatari che vedranno un alleggerimento nelle rate mensili, con un risparmio calcolato sui tassi d’interesse del mutuo che potrebbe superare i 4.700 euro su un arco di 20 anni, basato su un prestito di 150.000 euro.
Guardando al futuro, la BCE prevede che l’inflazione nell’Eurozona si stabilizzerà intorno al 2% tra il 2025 e il 2026, un fattore che suggerisce ulteriori riduzioni dei tassi. Questo allentamento monetario, insieme alle operazioni delle altre banche centrali internazionali come la Federal Reserve (Fed) e la Bank of England, influenzerà senza dubbio il quadro economico globale e, di conseguenza, il mercato degli interessi sui mutui.
Nonostante la riduzione dei tassi variabili nel 2024, i mutui a tasso fisso rimangono la scelta prevalente con il 99,2% dei clienti di MutuiOnline.it che optano per questa tipologia di finanziamento, ritenuta più stabile e prevedibile a lungo termine. Tuttavia, con le previste diminuzioni del tasso variabile, che potrebbero arrivare a un minimo del 3,04% con la migliore offerta al 2,64%, si prevede un contesto più competitivo rispetto al tasso fisso medio che si attesta al 2,87%.
Un elemento chiave da considerare riguarderà le dinamiche internazionali e le loro ripercussioni economiche. Qualsiasi divergenza tra le politiche monetarie potrebbe influenzare l’economia dell’area euro, causando variazioni nel costo delle esportazioni e incidendo sulla stabilità economica generale.
Il 2024 ha visto una notevole mobilità nel settore dei mutui con un marcato aumento delle surroghe, attestato al 34,1% delle richieste, movimento che riflette la ricerca dei consumatori per condizioni di finanziamento migliori. Questa tendenza evidenzia l’importanza di tenersi aggiornati sulle variazioni del mercato per ottimizzare la gestione dei propri immobili e dei relativi finanziamenti.
In conclusione, l’attuale scenario si prospetta estremamente dinamico e promettente per i futuri mutuatari, con una possibile convergenza tra i vantaggi dei tassi fissi e quelli variabili. Per chi sta valutando l’opzione di un mutuo o di una rinegoziazione del proprio finanziamento, è cruciale monitorare attentamente i trend di mercato e le politiche della BCE nei prossimi anni.