
Un nuovo passo in avanti nella riqualificazione di Scampia. Oggi, alle 10.16 è iniziata la demolizione della Vela Gialla alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, della vicesindaca Laura Lieto, del presidente della Municipalità, Nardella, e dei rappresentanti del Comitato Vele. Si tratta di una delle ultime tre Vele ancora esistenti. In futuro, anche la Vela Rossa subirà la stessa sorte, mentre la Vela Celeste, in cui a luglio 2024 un crollo di una scala ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre 12, tra cui molti bambini, sarà ristrutturata. L’edificio sarà abbattuto con una pinza meccanica. L’operazione, prevista dal piano Restart Scampia, dovrebbe durare circa 40 giorni. Il progetto ricalca quello sperimentato con successo con l’abbattimento della Vela Verde nel 2020. In quell’occasione, fu impiegata una macchina chiamata “PMI 980 super long demolition”, che ha permesso di demolire l’edificio in modo preciso, pezzo per pezzo. A seguire inizierà l’abbattimento della Vela Rossa. Nuovi alloggi, aree verdi e servizi, ma anche un museo per ricordare la storia delle Vele e un’opera artistica per onorare la memoria delle tre vittime del crollo del ballatoio della Vela Celeste del 22 luglio 2024. Questo sarà il nuovo volto di Scampia al termine dei lavori dell’ampio programma Re Start Scampia messo in campo dal Comune di Napoli con fondi Pnrr. “Abbiamo un programma molto serrato” ha detto oggi il sindaco. Secondo il cronoprogramma indicato dal primo cittadino, entro la fine del 2026 saranno completati i primi 160 alloggi e sempre nel 2026 inizieranno anche i lavori del secondo lotto delle nuove case che si completeranno nel 2027. L’unica Vela che resterà in piedi sarà la Vela Celeste che sarà adibita a servizi e nelle cui sale vedrà la luce un museo dedicato alla storia delle Vele. “Realizzeremo uno spazio che ospiterà la documentazione storica e fotografica dei 50 anni delle Vele perché sono un pezzo della storia della nostra città dal terremoto, alla lotta per la casa, alla lotta di camorra e poi vogliamo onorare le vittime del crollo e per farlo chiederemo a un grande scultore di realizzare un’opera che possa essere inserita qui negli spazi pubblici del nuovo insediamento”, ha concluso il sindaco. Da gennaio, le Vele sono state completamente sgomberate, una fase fondamentale per avviare i lavori previsti dal progetto Restart Scampia. Tutti gli abitanti sono stati trasferiti in alloggi temporanei e, in molti casi, sono stati messi a disposizione contributi per l’autonoma sistemazione, che continueranno a ricevere fino al loro trasferimento in una nuova abitazione. In totale, sono coinvolti circa 2.000 cittadini.
di Marco Iandolo
