
E’ stata presentata nella raffinata cornice della veranda neoclassica di Villa Pignatelli, la monografia “1995-2025, Corvino + Multari. L’architettura dialoga con la città”, edita da Marsilio Arte e curata dal professor Pierre Alain Croset. Il volume, proposto in doppia edizione italiana e inglese, ripercorre trent’anni di attività dei due architetti napoletani Vincenzo Corvino e Giovanni Multari, tra progettualità premiate e una riflessione profonda sul mestiere dell’architetto. Articolata in sei capitoli, la monografia racconta un percorso fatto di rigore e sperimentazione, in cui ogni progetto si confronta con il contesto urbano, il paesaggio e le stratificazioni della storia. Che si tratti di restauri, riusi o nuove costruzioni – da scuole a chiese, da impianti sportivi a residenze – il lavoro dello studio Corvino + Multari si caratterizza per un’etica progettuale consapevole e una costante tensione verso il dialogo con la città. L’evento è stato aperto dalla dottoressa Paola Ricciardi, dirigente delegato del Palazzo Reale di Napoli. A seguire, un talk moderato dalla giornalista Chiara del Gaudio con il confronto tra studiosi e protagonisti del mondo dell’architettura: i professori Pasquale Belfiore, Alessandro Castagnaro, Pierre Alain Croset e Ferruccio Izzo. Poi sono intervenuti anche gli stessi Corvino e Multari, offrendo una testimonianza diretta della loro visione e del loro metodo. La presentazione rappresenta non solo un omaggio a una carriera trentennale, ma anche un’occasione di riflessione sul ruolo dell’architettura contemporanea nel costruire – o ricucire – relazioni con la città e i suoi abitanti. Un tema quanto mai attuale in un’epoca in cui l’equilibrio tra innovazione e memoria è la chiave per progettare il futuro.
di Giuseppe Di Giacomo







