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Nel 2025 il mercato del travel retail supererà i 100 miliardi di dollari

In ECONOMIA
Dicembre 05, 2024

L’anno 2025 segna una tappa significativa per il settore del travel retail che prevede di raggiungere e superare la soglia dei 100 miliardi di dollari a livello globale. In un’epoca di ripresa post-pandemica, il tasso annuo composto di crescita (CAGR) stimato del 7,5% dal 2019 al 2025 non fa altro che sottolineare l’importanza crescente di questo settore. La crescita è stata particolarmente rilevante in diverse località internazionali, inclusi gli aeroporti e le stazioni ferroviarie italiane, che hanno non solo recuperato i volumi di vendita pre-pandemici ma li hanno sorpassati, grazie al contributo fondamentale dei viaggiatori internazionali.

Secondo Stefano Gardini, presidente dell’Atri, nel corso del webinar “Uno sguardo all’Aviation e al Travel Retail 2025”, è stato messo in luce come l’Italia abbia gestito l’inflazione meglio di altri Paesi. Questa resilienza si riflette nei dati impressionanti registrati alla fine del 2024, dove la performance del travel retail ha mostrato un incremento ancora maggiore rispetto al settore al dettaglio tradizionale. Questo ha beneficiato ampiamente dalla riforma del tax free shopping, che ha visto ridurre la soglia minima da 154,95 a 70,01 euro, una manovra strategica del ministero del Turismo volta ad incentivare ulteriormente gli acquisti.

Parallelamente, le proiezioni per il traffico aereo evidenziano un aumento costante: si stima che i passeggeri a livello mondiale cresceranno del 3,4% all’anno fino al 2040, con un’aggiunta di 3923 milioni di passeggeri. Questo aumento, tuttavia, porta con sé nuove sfide, come i costi operativi crescenti non solo per la guerra in Ucraina che ha costretto molte compagnie aeree a modificare le loro rotte, ma anche per l’incremento dei costi del personale di bordo.

Nonostante le accresciute difficoltà, alcune strategie innovative stanno emergendo. David Jarach, executive chairman della società di consulenza diciottofebbraio, ha messo in evidenza l’adozione di modelli di business ingegnosi, come l’introduzione di velivoli a fusoliera stretta A321XLR da parte di Iberia, che permettono di esplorare nuove rotte dirette punto-a-punto, bypassando i tradizionali hub.

Dal punto di vista del consumatore, esiste una notevole varietà nel comportamento d’acquisto nel settore travel retail. Una recente ricerca di Mindset rivela che per molti clienti la qualità del rapporto prezzo-prestazioni è decisiva, ma anche la comodità e l’opportunità di fare acquisti durante tempi d’attesa prolungati nei transit point giocano un ruolo chiave. L’interazione personale rimane essenziale: circa la metà degli acquirenti preferiscono comunicare con il personale di vendita, risentendo positivamente dei loro consigli.

È da notare anche l’espansione demografica degli acquirenti, con una crescente presenza di consumatori provenienti dal Vietnam e dalle Filippine, oltre a una forte presenza di cittadini russi negli Emirati Arabi Uniti, un fenomeno che sta cambiando il panorama del travel retail.

Le prospettive per il 2025 sono dunque robuste, con il settore del duty free che dovrebbe superare i livelli del 2019 e intraprendere nuovi percorsi di crescita. Questa trasformazione non solo riflette la resilienza e l’adattabilità del settore, ma pone anche importanti questioni su come i cambiamenti nei comportamenti di consumo e le dinamiche globali continueranno a plasmare le strategie di mercato nel travel retail nei prossimi anni.

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Redazione