
In Italia, la regolamentazione del mercato dell’energia ha recentemente preso una direzione innovativa per sostenere i consumatori più vulnerabili. La delibera 10/2025/R/EEL, emessa dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), pone le basi per un accesso facilitato alle forniture energetiche, garantendo così protezione e supporto fino al 30 giugno 2025. Questa misura cela dietro di sé un impegno tangibile nell’assicurare un diritto all’energia equo e accessibile, rivelandosi cruciale per chi si trova in una condizione di vulnerabilità economica e sociale.
Dal principio di quest’anno, la legge sulla Concorrenza ha introdotto il meccanismo dei servizi a tutele graduali, consentendo a quei consumatori, che attualmente navigano le acque del mercato libero o sono alloggiati sotto la più rassicurante maggiore tutela, di richiedere specifici supporti. Il criterio di vulnerabilità, come delineato dalla ARERA, comprende vari stati di bisogno che possono influenzare la capacità del consumatore di sostenere i costi energetici – da situazioni di reddito basso a condizioni di salute che implicano consumi energetici elevati.
La delibera sottolinea che i fornitori di energia elettrica, che operano nell’ambito delle tutele graduali, dovranno rendere disponibili, entro trenta giorni dalla pubblicazione delle linee guida, una serie di canali comunicativi facilmente accessibili. Questo include l’aggiunta sui loro siti web di informazioni dettagliate su come i consumatori possano avvalersi di tale servizio. Sarà essenziale da parte dei fornitori l’offerta di un servizio clienti che comprenda contatti telefonici, digitali e, ove disponibile, l’assistenza presso sportelli fisici.
Uno degli aspetti più rilevanti di questa regolazione è la disposizione per la quale i consumatori, riconosciuti come vulnerabili entro il limite temporale del 30 giugno 2025, devono inoltrare la propria richiesta di inclusione nel servizio di tutele. Coloro che diventeranno vulnerabili dopo tale data o non avranno espresso la volontà di aderire al servizio, non avranno più questa possibilità.
Questa decisione dell’ARERA non solo evidenzia la crescente attenzione verso la giustizia sociale e la tutela dei diritti dei consumatori meno avvantaggiati, ma impone anche ai fornitori una responsabilità più marcata nel garantire che le informazioni sulle nuove misure siano chiare, accessibili e tempestivamente comunicate a tutti i potenziali interessati.
In conclusione, la delibera 10/2025/R/EEL rappresenta un significativo passo avanti nella lotta alla povertà energetica e nell’assicurazione di un accesso più equo e sostenibile all’energia. È fondamentale ora monitorare l’implementazione e l’efficacia di queste misure per garantire che i diritti annunciati si traducano in benefici reali per quei consumatori che si trovano in condizioni di vulnerabilità nel sempre più complesso mercato energetico italiano.