
In una giornata caratterizzata da un generale ottimismo nei mercati finanziari europei, spicca l’andamento in positivo della maggior parte delle Borse, eccezion fatta per Milano che registra un lieve calo dello 0,3%. Questo scenario si configura in un contesto in cui Wall Street ha aperto le danze mostrando segnali di vitalità, spingendo così al rialzo i suoi omologhi europei.
Il flusso di buone notizie provenienti dalle ultime relazioni trimestrali e le aspettative di politiche commerciali meno restrittive da parte dell’amministrazione americana hanno instillato una certa fiducia negli investitori. Importante notare come il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel suo discorso d’insediamento abbia toccato i temi delle relazioni commerciali con Messico e Canada, ma abbia omesso qualsiasi riferimento diretto a Cina ed Europa, un dettaglio che non è passato inosservato agli occhi degli analisti.
Gli indici principali riflettono una divergenza interessante tra i vari settori. L’STOXX 600, ad esempio, ha registrato un incremento dello 0,5%. Mercati come Londra, Parigi e Francoforte hanno visto incrementi rispettivamente dello 0,1%, dello 0,8% e dell’1,1%. Al contrario, Madrid ha subito una flessione dello 0,4%, in linea con la leggera regressione di Milano.
Il settore tecnologico ha ricevuto un impulso significativo con l’annuncio di nuovi investimenti statunitensi nel campo dell’intelligenza artificiale, registrando una crescita dell’1%. Le aziende del lusso e le assicurazioni hanno segnato entrambe una salita dell’1,4%, sostenendo così l’indice generale. In controparte, il settore bancario e quello automobilistico hanno mostrato segni di debolezza, con cali dello 0,5% e dello 0,2% rispettivamente.
Concentrandosi sul contesto italiano, diverse aziende hanno evidenziato movimenti di rilievo. Prysmian, per esempio, mostra un robusto +3,7% dopo aver riveduto i propri piani relativi a un parco eolico nel Massachusetts, optando per focalizzarsi su altri settori. Anche Leonardo e Cucinelli registrano una crescente performance, con aumenti del 2,6% e dell’1,5%. Tim e Snam hanno mostrato incrementi più moderati, ma significativi per le strategie a lungo termine delle compagnie.
L’attenzione si sposta anche sull’energia e sulle utility, con il prezzo del petrolio e del gas che hanno mostrato un calo, rispettivamente, del 1,6% e dell’1%. Questi settori hanno visto le loro azioni scivolare in basso, segnalando una giornata complessivamente fiacca per le commodities.
In conclusione, la giornata in Borsa ha riflettuto un variegato panorama di risultati, con la maggior parte delle capitali europee in salita, supportate da un settore tecnologico e di lusso in forte espansione. Milano invece, leggermente in ritardo, mira a recuperare terreno, mentre gli investitori rimangono vigili sulle dinamiche internazionali e sui segnali macroeconomici che potrebbero influenzare le future sessioni di trading.