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Piazza Affari in rialzo: guadagna lo 0,84%, Stm e Bper guidano il mercato

In ECONOMIA
Gennaio 18, 2024
L'indice Ftse Mib si avvantaggia degli investimenti di Tsmc e delle voci di un possibile risiko bancario.

La giornata di scambi alla Borsa di Milano si è conclusa con una nota positiva, vedendo l’indice principale Ftse Mib chiudere in rialzo dello 0,84%, attestandosi a 30.350 punti. Un risultato sotto i massimi di giornata, sostenuto da volumi di scambio brillanti che hanno raggiunto un controvalore di 2,56 miliardi di euro, riflettendo un crescente ottimismo tra gli investitori.

Un ruolo decisivo nel guidare il mercato lo hanno avuto le società Stm e Bper Banca, le quali hanno registrato performance eccellenti nel corso della sessione, con Stm che ha impresso un notevole sprint chiudendo a +3,69%. Tale risultato si allinea con l’onda positiva che ha interessato il settore tecnologico in Europa, rafforzata dagli investimenti prospettati dal colosso della semiconduttore Tsmc, che ha annunciato un impegno finanziario per il 2024 tra i 28 e i 32 miliardi di dollari.

Sul fronte bancario, l’attenzione degli investitori si è concentrata su Banca Popolare di Sondrio, che ha visto le proprie azioni salire del 2,25% nonostante le smentite di Unicredit (+2,72%) riguardo possibili acquisti della banca lombarda, come affermato dall’amministratore delegato Andrea Orcel. In tale contesto si è distinta anche Bper Banca, il cui rialzo del 3,54% si lega alla condivisione di un azionista comune con la Popolare di Sondrio, ovvero Unipol (+0,15%). Anche altre realtà bancarie come Banco Bpm e Intesa Sanpaolo hanno mostrato andamenti favorevoli, rispettivamente con il +1,29% e +0,79%, mentre una cautela maggiore ha caratterizzato la performance di Banca MPS che ha segnato un più contenuto +0,28%.

Non mancano però le note di debolezza nel mercato. Società come Amplifon, Campari, Iveco e Tim hanno subito cali, attribuibili in parte a movimenti di prese di beneficio, dopo le rialzi recenti, come nel caso di Tim a seguito dell’approvazione governativa per la cessione della rete a Kkr. Le azioni di Eni hanno visto limitati cali (-0,3%) in attesa di definizioni sulla possibile vendita da parte del Tesoro di un pacchetto azionario fino al 4% per supportare la riduzione del debito pubblico, secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg.

Lo spread Btp-Bund, ossia il differenziale tra il rendimento dei titoli decennali italiani e tedeschi, ha raggiunto quota 157,2 punti con un incremento del rendimento annuo italiano di 0,9 punti percentuali al 3,98%, mentre quello tedesco è cresciuto di 3,3 punti al 2,34%. La giornata si è quindi caratterizzata per una tendenza generalmente positiva, nonostante l’interesse costante degli investitori rimanga attento alle dinamiche degli spread e ai segnali provenienti dai mercati internazionali e dalle politiche economiche.