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Piazza Affari Tocca i Livelli Pre-Crisi Finanziaria e Trionfa in Europa

In ECONOMIA
Febbraio 15, 2024
L'indice Ftse Mib di Milano chiude in forte rialzo, raggiungendo quota 31.694 punti e segna un ritorno ai fasti del 2008.

È un momento di grande soddisfazione per il mercato azionario italiano, che si è distinto nettamente nel contesto europeo nella giornata di chiusura. A Milano, l’indice Ftse Mib ha messo a segno una progressione dell’1,17%, salendo a 31.694 punti. Questo livello non veniva raggiunto dal giugno del 2008, quando il sistema finanziario mondiale stava per essere scosso dal fallimento della banca d’investimenti Lehman Brothers. Un risultato che ha acceso i riflettori su Piazza Affari, conferendole il titolo di regina delle Borse europee della giornata.

La sessione ha visto uno scambio di titoli particolarmente vivace, con movimentazioni per oltre 2,9 miliardi di euro. Il gap tra il rendimento dei titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund), conosciuto come spread, si è attestato a 149,3 punti base, denotando un calo significativo del rendimento italiano, che si è posizionato sullo 0,5 punti percentuale fino al 3,85%. Contemporaneamente, il rendimento del Bund tedesco ha mostrato una crescita, arrivando al 2,35%.

Tra i protagonisti del successo di Piazza Affari, Stellantis ha avuto una performance eccezionale, con un salto del 5,74% a seguito della presentazione dei conti annuali. Un altro grande rialzo è stato quello di Prysmian, che ha incrementato il proprio valore del 4,72% dopo l’aggiudicazione di un contratto record da 5 miliardi di euro in Germania. Compagnie come Moncler, che si appresta a divulgare i propri conti di fine mese, hanno anche visto il proprio titolo salire del 3,55%.

Non tutte le aziende, tuttavia, hanno condiviso lo stesso destino. Cucinelli ha registrato una lieve flessione dello 0,1%, mentre si sono osservate prese di beneficio su Interpump, che dopo un rally dovuto ai conti positivi ha arretrato del 3,83%. Positive, invece, le performance di aziende come Diasorin e Campari, quest’ultima spinta dai solidi conti del gruppo francese Pernod.

Sul fronte energetico, A2a e Saipem hanno chiuso in crescita, così come Eni che ha beneficiato di un rafforzamento nell’ultimo tratto di sessione grazie all’incremento del valore del greggio, arrivato a 78,21 dollari al barile con un incremento del 2,06%.

Le banche hanno mostrato un comportamento variegato con un calo notevole per Banco Bpm e un lieve rialzo per Intesa. Il settore delle telecomunicazioni ha evidenziato una Tim in lieve crescita, mentre il comparto energetico è stato chiuso con un risicato progresso per Enel. Ottiene un rimbalzo, infine, Saras dopo la cessione di una quota importante da parte della famiglia Moratti, e Tod’s si attesta in linea con l’offerta pubblica di acquisto da parte di Crown Bidco.

In conclusione, la giornata di Piazza Affari termina con un bilancio positivo, segnalando un market sentiment ottimista e confermando la capacità di resilienza del mercato azionario italiano, a distanza di anni da una delle peggiori crisi finanziarie della storia recente.