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Politica, elezioni comunali 2025, i sindaci eletti da Matera a Taranto.

In BASILICATA, POLITICA, REGIONI
Giugno 09, 2025
Ecco chi sono i primi cittadini che hanno conquistato la poltrona.

In concomitanza con il voto sui cinque referendum abrogativi, l’8 e il 9 giugno si sono tenuti i ballottaggi in 13 città che non erano riuscite a eleggere il sindaco al primo turno due settimane fa. E si è votato anche per le elezioni amministrative in 7 Comuni della Sardegna (Nuoro, Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni, Luras e Soleminis). Ecco chi sono i primi cittadini che hanno conquistato la poltrona.

Taranto

Piero Bitetti, classe 1973, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Taranto. Ex presidente del consiglio comunale, ha sconfitto al ballottaggio Francesco Tacente, espressione di un’area civica sostenuta anche dalla Lega. “Adesso abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, per i ruoli che spetteranno a ciascuno, nell’intesse e per il bene comune”, ha detto il neo primo cittadino.

Matera

Antonio Nicoletti, appoggiato dal centrodestra, è stato eletto a Matera. Ingegnere, nato nel 1974, è il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 e fino allo scorso gennaio è stato direttore generale dell’Apt, l’Azienda di promozione del territorio di Basilicata. Al ballottaggio ha ribaltato l’esito del primo turno: aveva preso meno voti di Roberto Cifarelli del centrosinistra ma al secondo turno ha rimontato e scavalcato lo sfidante. ”Sono molto contento di potermi dedicare ancora di più a Matera, la città che io amo e che voglio spingere ancora più in alto”, ha detto la nuovo sindaco di Matera.

Sant’Elpidio a Mare (Fermo)

Gionata Calcinari è il nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare (Fermo) con il 56,93% di consensi. Ha sconfitto il suo competitor Rossano Orsili che si è fermato al 43,07%. Dopo il primo turno di due settimane fa, che aveva sancito l’esclusione degli altri due candidati a sindaco, Mirco Romanelli ed Enrico Piermartiri, la campagna elettorale a Sant’Elpidio a Mare ha vissuto due settimane di campagna elettorale con caccia all’ultimo voto, all’ultima preferenza. La coalizione di Calcinari è a forte trazione centrodestra.

Bisegna (L’Aquila)

Donato Buccini ha vinto il turno di ballottaggio alle elezioni comunali ed è stato eletto sindaco di Bisegna, il borgo medievale considerato porta nord del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che dai 1.210 metri di quota domina la Valle del Giovenco. Buccini ha incassato 90 preferenze mentre il suo avversario, Maurizio Conte, si è fermato a 81; cinque le schede nulle, due quelle bianche per un totale di 178 votanti su 352 elettori. Nella prima tornata elettorale i due candidati sindaco avevano ottenuto un risultato di parità, 83 preferenze ciascuno, con due schede nulle e un solo voto attribuito a una delle altre 23 liste. Erano 25 quelle presentate in totale, con 250 candidati consiglieri, molti di più dei residenti che, al 31 gennaio scorso, risultano essere 212.

Ortona (Chieti)

Angelo Di Nardo è il nuovo sindaco di Ortona. Sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d’Italia e tre liste civiche (Città che Amo, Forza Giusta per Ortona e Di Nardo Sindaco), ha vinto al ballottaggio contro l’altro candidato di centrodestra, Nicola Fratino, sostenuto da Forza Italia, Lega, Noi Moderati e due civiche (Alleanza per Ortona, Ortona Popolare). Di Nardo ha raggiunto una percentuale superiore al 60%. “Posso solo ringraziare tutti i cittadini che, con il loro voto, hanno riconosciuto sette anni di impegno”, ha commentato a caldo l’imprenditore 37enne. “Ho creduto e credo in una città matura e con tutte le qualità per guardare con fiducia al futuro”.

Cernusco sul Naviglio (Milano)

Il centrosinistra vince a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. Nel Comune lombardo al ballottaggio l’affluenza è stata del 58,79%, mezzo punto in meno rispetto al primo turno. Festeggia la candidata del centrosinistra Paola Colombo, prima donna a diventare sindaca. Qui si tornava al voto dopo la morte del sindaco Ermanno Zanchetti, esponente del Pd, mentre era in carica. Al primo turno il centrosinistra aveva collezionato il 37,25% dei voti, con una coalizione composta dal Pd, da Avs e da una lista civica. Assente il M5s, che sosteneva Valentina Tedesco. Il mancato apparentamento con la storica civica di sinistra ‘Vivere Cernusco’ di Danilo Redaelli, che al primo turno era andata oltre il 22%, non ha influito sul risultato finale, con il candidato del centrodestra Claudio Mereghetti che ha riconosciuto la sconfitta e la vittoria di Colombo.

Saronno (Varese)

Anche a Saronno, nel Varesotto, vince il centrosinistra. L’affluenza è stata del 53,01%, tre punti in più rispetto al primo turno (50,04%). Eletta per la prima volta una sindaca donna. Ilaria Pagani del centrosinistra, che aveva chiuso il primo turno in svantaggio rispetto a Rienzo Azzi del centrodestra di oltre 15 punti, si è imposta al ballottaggio.

Orta Nova (Foggia)

Il 38enne ingegnere Domenico Di Vito, dipendente di Acquedotto Pugliese, già consigliere comunale, è il nuovo sindaco di Orta Nova unico comune del Foggiano al ballottaggio. Sostenuto da una coalizione civica del centrosinistra, ha nettamente battuto l’altro competitor Gerardo Tarantino, sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il comune dei Cinque Reali Siti è tornato al voto dopo che il consiglio comunale era stato sciolto nel 2023 per infiltrazioni mafiose

Triggiano (Bari)

Il nuovo sindaco del Comune in provincia di Bari è Pino Toscano, sostenuto dal Movimento 5 stelle e da forze civiche. Toscano con poco più del 50% delle preferenze ha superato al ballottaggio il candidato sostenuto da cinque liste civiche senza simboli di partito Mauro Battista.

Cardedu (Nuoro)

Tra i Comuni sardi al volto per il primo turno, Cardedu ha eletto il suo nuovo sindaco. È stato raggiunto il quorum del 40% e quindi l’unico candidato Marcello Vacca diventa primo cittadino. Dallo scorso settembre il centro ogliastrino era guidato da un commissario straordinario dopo la caduta del sindaco Giacomo Pani.

Oniferi (Nuoro)

A Oniferi è stato eletto Antonello Piras, 54 anni, ingegnere. Vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici nella scorsa legislatura, era alla guida del Comune barbaricino dopo la scomparsa del primo cittadino Davide Muledda. Invece a Goni resterà il commissario: nel piccolo Comune del Cagliaritano il voto è andato deserto, solo l’1,54% si è recato alle urne.

di Marco Iandolo

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Marco Iandolo