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Preoccupante calo delle riserve di gas in Europa

In ECONOMIA
Gennaio 07, 2025

Recenti dati pubblicati da Gas Infrastructure Europe, l’ente che rappresenta i gestori delle reti di gas nazionali, hanno sollevato crescenti preoccupazioni riguardo l’attuale stato delle scorte di gas dell’Unione Europea. Segnando una diminuzione considerevole, le riserve sono ora al di sotto del 70%, precisamente al 69,94% totalizzando 802,71 Terawattora (TWh). Questo livello è sensibilmente inferiore rispetto al 84% (960,26 TWh) registrato esattamente un anno fa e leggermente sotto l’83,24% (931,83 TWh) del 5 gennaio 2023.

Il confronto con lo stesso periodo degli anni precedenti evidenzia una situazione di alti e bassi: mentre il 5 gennaio del 2022, le scorte si erano drasticamente ridotte al 53,04%, pari a 591,04 TWh, il 2021 riportava una percentuale di stoccaggio del 71,1%, corrispondente a 794,66 TWh.

Questa tendenza al ribasso nelle scorte di gas è potenzialmente allarmante per il continente, considerando le implicazioni a lungo termine sulla sicurezza energetica e sulla stabilità dei prezzi del gas. Anche i movimenti di mercato riflettono queste incertezze: al Title Transfer Facility (Ttf) di Amsterdam, i futuri su febbraio hanno registrato una flessione dell’1% posizionandosi a 46,85 euro per Megawattora (MWh).

La riduzione delle riserve di gas potrebbe avere vari motivi, tra cui un aumento del consumo dovuto a condizioni meteorologiche particolarmente rigide o a una maggiore domanda industriale. Inoltre, la dinamica del mercato energetico è fortemente influenzata dalle politiche energetiche nazionali e dalle relazioni internazionali, in particolare con i fornitori di gas.

L’Europa, dipendente in larga misura dal gas naturale per il riscaldamento, l’energia elettrica e come materia prima per le industrie, deve affrontare questa sfida con strategie adeguate. La diversificazione delle fonti di energia, l’incremento dell’efficienza energetica e l’investimento in tecnologie rinnovabili si profilano come soluzioni indispensabili per mitigare la vulnerabilità dell’UE alle fluttuazioni delle scorte di gas.

In conclusione, la riduzione attuale delle riserve di gas non solo mette in luce la variabilità e l’incertezza che caratterizzano il mercato energetico europeo, ma sollecita anche una riflessione più ampia su come l’Europa può e deve pianificare il suo futuro energetico. Mantenere un approccio proattivo e innovativo sarà essenziale per garantire un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile, cruciale non solo per l’economia ma anche per la qualità della vita di tutti i cittadini europei.