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Presidente Mattarella e l’Importanza della Responsabilità nel Calcio

In POLITICA
Maggio 14, 2024

Il calcio, sport nazionale per eccellenza, gioca un ruolo di vitale importanza nel tessuto sociale e culturale dell’Italia. Questo è stato il fulcro delle riflessioni condivise dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione di un recente incontro al Quirinale con le rappresentanze delle squadre di Atalanta e Juventus. L’evento, che precede la finale di Coppa Italia, ha offerto al presidente l’occasione per sollevare questioni di fondamentale importanza riguardanti la condotta e l’influenza delle tifoserie nel panorama calcistico e sociale.

“Il calcio segue e influenza il percorso della nostra nazione, assumendo una significativa responsabilità sociale”, ha esordito il presidente. Le parole di Mattarella hanno messo in evidenza non solo il potere dello sport di calamitare attenzioni e passioni, ma soprattutto il suo impatto educativo e formativo, soprattutto sui giovani, che vedono negli atleti e nelle competizioni un modello di riferimento e di comportamento.

Con un tono rispettoso ma deciso, il Presidente ha richiamato l’attenzione sulle occasioni in cui le espressioni di fervore calcistico degenerano in atti di inciviltà. “Apprezzo le iniziative che promuovono la crescita del rispetto reciproco e della tolleranza”, ha proseguito Mattarella, sottolineando come spesso le magnifiche coreografie nelle tribune si accompagnino a episodi di comportamento irresponsabile e a volte pericoloso, che ombreggiano lo spirito sportivo.

Questo appello alla responsabilità arriva in un momento cruciale, dove il calcio italiano si trova a dover navigare tra le acque agitate della passione sportiva e la necessità di promuovere un ambiente sicuro e positivo per tutti gli spettatori, soprattutto i più giovani. Le parole del presidente assumono quindi una rilevanza particolare, evidenziando la necessità di un cambiamento cultura all’interno delle tifoserie, spesso veicolo di valori ma talvolta anche di antivalori.

L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire il ruolo delle società calcistiche, non solo come entità sportive ma come pilastri di virtù civiche e educazione. Sia la Juventus che l’Atalanta, in questa occasione rappresentative del calcio italiano, sono state chiamate a essere capofila in un movimento che promuova comportamenti rispettosi e costruttivi, filtrando i valori dello sport attraverso le maglie, spesso troppo larghe, di una tifoseria talvolta eccessiva.

Concludendo il suo intervento, il presidente Mattarella ha esplicitato l’importanza di “trasmettere responsabilità”, un mantra che dovrebbe risuonare non solo nei campi da gioco ma anche nelle curve degli stadi. In un’era in cui lo sport va sempre più spesso oltre il risultato sportivo per influenzare opinioni e comportamenti, il calcio può e deve essere un veicolo di valori positivi.

Questa conversazione al vertice, dunque, non serve solo a preparare il terreno per una partita di calcio, ma estende il suo valore ben oltre, nella costruzione di una società più consapevole e maturo. In un paese dove il calcio è quasi una religione, le parole di un presidente possono aiutare a guidare i fedeli non solo verso l’esultanza della vittoria, ma verso la nobiltà del rispetto e della civiltà.