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Pressione sui Portafogli: Impennata dei Costi di Luce e Gas in Arrivo

In ECONOMIA
Gennaio 03, 2025

Il fenomeno delle fluttuazioni nei prezzi dell’energia sembra essere una spirale senza fine che continua a influenzare economicamente sia le famiglie che le imprese. Secondo le recenti osservazioni congiunte di Consumerismo-Assium, c’è una crescente apprensione riguardo a un potenziale nuovo pico nei costi di luce e gas, soggetti a rincari significativi nei prossimi mesi. Questa situazione potrebbe ritornare a manifestarsi con intensità simile a quella sperimentata nel novembre del 2023, quando il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam ha sfondato la soglia dei 50 euro per MWh.

Le ragioni dietro a questo fenomeno non sono solo legate a dinamiche di mercato legate alla pura speculazione finanziaria, ma anche a variabili internazionali complesse che includono condizioni climatiche, situazioni economiche geopolitiche, in particolare in Asia, e la stessa produzione di energia eolica. Gli esperti dell’associazione italiana degli utility manager e di Consumerismo No Profit incidono con preoccupazione, considerando il possibile impatto drammatico di queste variabili sui bilanci di famiglie e imprese.

Questo scenario allarmante è particolarmente preoccupante alla luce del fatto che, contrariamente al 2022, non sono attese misure di alleggerimento degli oneri generali che potrebbero mitigare l’effetto di tali aumenti sulle bollette. La precauzione diventa quindi una strategia essenziale.

Di fronte a questa problematica, Consumerismo-Assium fornisce utili consigli per moderare i consumi e contenere le spese energetiche. Tra questi, si suggerisce di moderare il riscaldamento domestico abbassando di un grado la temperatura, utilizzando il riscaldamento in modo più consapevole, e solo quando strettamente necessario e per durate limitate.

Anche l’uso degli elettrodomestici viene posto sotto esame: operare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico e a temperature ridotte, spegnere gli apparecchi elettronici quando non sono in uso e staccare le spine possono fare la differenza nel contribuire a limitare il consumo energetico.

Per quanto riguarda l’illuminazione, l’invito è a favorire l’adozione di lampadine a Led a basso consumo, ed estinguere le luci non necessarie. Infine, un buon uso dell’acqua calda, come la riduzione dei tempi di doccia e l’installazione di dispositivi per il risparmio idrico, rappresentano ulteriori passi avanti verso un consumo più sostenibile e consapevole.

Queste pratiche, benché possano sembrare piccoli gesti, se adottate in modo collettivo e consapevole, possono influire significativamente sul consumo globale di energia. Mentre le prospettive del mercato energetico rimangono incerte e potenzialmente volatili, l’appello di Assium e Consumerismo rivela una chiara necessità di adottare un’impostazione più responsabile sulla gestione delle risorse energetiche disponibili, per un futuro economicamente più sostenibile e meno dipendente dalle fluttuazioni dei mercati internazionali.