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Crisi Stellantis, Produzione Collassa ai Livelli del Dopoguerra

In ECONOMIA
Gennaio 03, 2025

Il 2024 si rivela un anno desolante per Stellantis, uno degli attori principali nel settore automobilistico globale. I dati sulla produzione di quest’anno segnano una battuta d’arresto precoce e significativa, attestandosi ai livelli storici che non si vedevano da oltre mezzo secolo. In dettaglio, l’azienda ha registrato una produzione totale di soli 475.090 veicoli, con un decremento del 36,8% rispetto agli anni precedenti, un ribasso che colpisce duramente soprattutto il segmento delle automobili, il quale ha visto una riduzione del 45,7%.

Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim-Cisl, ha illustrato questi cifre preoccupanti durante un incontro a Torino, sottolineando come sia necessario risalire fino al 1956 per trovare dati di produzione simili. Durante l’anno, c’è stato un progressivo deterioramento, con riduzioni che hanno variato dal 21 al 70% per le automobili, mostrando una chiara e preoccupante tendenza al ribasso.

Le ragioni dietro questo drastico calo sono molteplici. L’industria automobilistica è stata colpita da una perfetta tempesta di sfide, inclusi i colli di bottiglia nella fornitura di semiconduttori, aumenti nei costi di produzione e una domanda globale in calo, aggravata da tensioni geopolitiche e incertezze economiche. Allo stesso tempo, la transizione verso i veicoli elettrici ha imposto oneri aggiuntivi in termini di investimenti e riconversione delle linee produttive.

Questo scenario ha avuto ripercussioni dirette sui lavoratori. Secondo Uliano, quasi 20.000 impiegati hanno subito le conseguenze di tale flessione, con un incremento nell’uso di ammortizzatori sociali e anticipazioni delle chiusure di fine anno. Questi dati non solo riflettono le difficoltà immediate dell’azienda ma indicano anche potenziali crisi occupazionali nel settore auto nel breve e medio termine.

Di fronte a questa crisi, ci si interroga sulle strategie che Stellantis adotterà per navigare attraverso queste acque turbolente. L’innovazione e l’adeguamento sembrano essere le uniche vie percorribili per garantire una ripresa e una stabilizzazione del mercato. Sarà fondamentale osservare come l’azienda gestirà l’equilibrio tra mantenimento dell’occupazione e necessaria evoluzione tecnologica, soprattutto in vista di un futuro sempre più orientato verso la sostenibilità e la mobilità elettrica.

In questa congiuntura complicata, le decisioni di Stellantis saranno cruciali non solo per il destino dei molti direttamente impiegati dall’azienda, ma anche per l’intero settore automobilistico, che potrebbe subire profonde trasformazioni nei prossimi anni. Le scelte di oggi definiranno il paesaggio industriale di domani e potrebbero segnare un punto di svolta nel modo in cui concepiamo e produciamo i veicoli in un mondo post-combustione.