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Prysmian: Profitto in calo lieve nonostante le sfide, revisione positiva delle previsioni finanziarie

In ECONOMIA
Agosto 01, 2024

Prysmian, il colosso globale nell’industria dei cavi, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto di 402 milioni di euro, registrando un decremento minimo dello 0,7% rispetto all’anno precedente. Nonostante una lieve contrazione del margine di profitto, l’azienda evidenzia una gestione finanziaria prudente e una strategia di crescita lungimirante, adattando le sue previsioni economiche in risposta a dinamiche di mercato sempre mutevoli.

I ricavi totali hanno subito una flessione del 3%, posizionandosi a 7,8 miliardi di euro. Tale riduzione può essere inquadrata nel contesto di un ambiente di mercato difficile, influenzato da fattori esterni quali oscillazioni nei prezzi delle materie prime e variazioni nella domanda globale. Tuttavia, è essenziale sottolineare come la leadership di Prysmian abbia gestito efficacemente tali sfide, mantenendo robusti gli indicatori di redditività operativa.

Il free cash flow del gruppo ha visto una crescita vigorosa, attestandosi a 889 milioni di euro e segnando un incremento del 57% rispetto ai 567 milioni di giugno 2023. Questo aumento si spiega con un’intensificata attenzione sul capitale circolante e su una più efficace gestione delle scorte, nonché un controllo più stringente delle spese operative. Più in dettaglio, nel primo semestre del 2024 il free cash flow era inizialmente negativo per 165 milioni, a causa della stagionalità ordinaria del business, ma ha mostrato un marcato miglioramento rispetto al semestre precedente, segno della resilienza e della capacità di adattamento di Prysmian.

Guardando all’Ebitda, l’indicatore si è attestato a 801 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto agli 828 milioni del primo semestre del 2023. Tuttavia, l’Adjusted Ebitda ha superato le attese, raggiungendo 869 milioni di euro, superiore al consensus di 864 milioni. Questo risultato dimostra la capacità di Prysmian di ottimizzare la sua struttura di costi e di migliorare la marginalità operativa in contesti economici complessi.

Inoltre, il debito finanziario netto di Prysmian ha mostrato un notevole decremento, fermandosi a 1,321 miliardi di euro, risultato notevolmente inferiore rispetto alle previsioni di mercato, che lo ponevano a 1,4 miliardi. Questo aspetto sottolinea la solidità finanziaria del gruppo e la sua capacità di gestire in modo oculato le passività in un periodo di incertezza economica.

In vista di questi risultati, Prysmian ha rivisto al rialzo la sua guidance finanziaria per il 2024, aumentando le stime di Adjusted Ebitda tra 1,9 e 1,95 miliardi di euro, e prevedendo un free cash flow compreso tra 840 e 920 milioni di euro. In aggiunta, l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità rimane forte con l’obiettivo di ridurre considerevolmente le emissioni di gas serra (Ghg) tanto nei processi diretti (Scope 1 e 2) che indiretti (Scope 3).

Tali anticipazioni non solo riflettono la resilienza di Prysmian di fronte alle avversità, ma anche il suo impegno costante nel perseguire l’efficienza operativa e l’innovazione, mentre continua a espandere strategicamente la sua presenza globale e a rafforzare il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. Con questi aggiornamenti, Prysmian non solo conferma la sua posizione di leader nel suo settore, ma si proietta anche verso un futuro finanziariamente solido e responsabile sotto il profilo ambientale.

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Redazione