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Rallentamenti e Riprese: Il Ftse Mib Affronta una Giornata di Altalene

In ECONOMIA
Settembre 04, 2024

La sessione di contrattazioni a Piazza Affari ha inaugurato l’ultima giornata lavorativa con un’apertura vulnerabile, segnando un declino iniziale dell’1,4%. Tuttavia, nel prosieguo della mattinata, il principale indice milanese, il Ftse Mib, ha dimostrato una certa resilienza riducendo le perdite fino allo 0,8%. Questa parziale ripresa non maschera però le difficoltà di alcuni settori chiave che sono stati particolarmente colpiti.

Nel dettaglio, il comparto tecnologico ha subito un duro colpo, guidato dai cali di Stm, il cui titolo ha perso l’1,8%. La causa principale sembra essere il crollo delle azioni di Nvidia, simbolo di una giornata nera per il settore tecnologico a livello globale. Questa tendenza ha riecheggiato negativamente su diversi titoli correlati, delineando uno scenario di incertezza per le aziende ad alta tecnologia.

Parallelamente, il settore del lusso non è stato risparmiato, con Moncler e Cucinelli che hanno registrato cadute rispettivamente del 1,7% e dell’1,4%. Questi cali riflettono una possibile riconsiderazione del valore da parte degli investitori in un periodo caratterizzato da volatilità dei mercati e da incertezze macroeconomiche globali.

Nel comparto automotive, Stellantis ha segnato una flessione dell’1,4%, influenzando negativamente il sentiment generale del settore, mentre Prysmian, leader nella produzione di cavi, ha evidenziato una contrazione identica, evidenziando le sfide che il settore manifatturiero sta affrontando in un contesto di domanda globale incerta.

Il settore bancario, inclusa la gestione del risparmio, ha mostrato segni di debolezza con Azimut e Fineco in calo dell’1,4% e dell’1,2% rispettivamente, seguiti da Mps e Bper con retrocessioni intorno all’1%. Queste flessioni possono essere interpretate come una risposta cauta degli investitori di fronte agli sviluppi economici e politici meno prevedibili.

Nonostante il clima prevalentemente negativo, alcuni titoli hanno offerto uno spiraglio di speranza. Saipem, dopo il drastico calo della sessione precedente, ha registrato un rialzo dello 0,7%, mostrando segni di recupero. Inoltre, Tim ha guadagnato lo 0,2%, suggerendo un interesse rinnovato nel settore delle telecomunicazioni.

In conclusione, le utility come Hera, Terna e Snam hanno contribuito a mitigare l’entità delle perdite, con lievi variazioni positive o minimi decrementi, confermando il ruolo di settori più stabili in tempi di turbolenza mercantile.

Questa giornata a Piazza Affari riflette una realtà complessa e multidimensionale dei mercati finanziari, in cui diversi settori interagiscono e reagiscono agli stimoli economici globali e settoriali. Il calo moderato del Ftse Mib non racconta solo di perdite, ma anche della capacità di alcuni segmenti di resistere o persino di risollevarsi, offrendo così una visione olistica e mattonata sullo stato dell’economia e delle finanze italiane in un panorama europeo e mondiale in rapida evoluzione.