CAGLIARI – Non è certo un momento facile per il Cagliari di Claudio Ranieri. Nell’aria si taglia la tensione, mista alla determinazione di una squadra che non intende arrendersi alla dura legge della classifica. Dopo le recenti battute d’arresto in campionato e il duro colpo subito in Coppa Italia contro il Milan, l’antica legge del calcio si impone con prepotenza: tirare fuori gli artigli e raccogliere punti, soprattutto quando si affrontano diretti rivali per la permanenza nella massima serie.
“Il passato è alle spalle”, dichiara un Ranieri concentrato e motivato in conferenza stampa. Il tecnico romano sa bene che ogni partita può essere determinante e invita i suoi giocatori a guardare avanti con ottimismo. “Dobbiamo pensare positivo per il futuro”, incalza Ranieri, consapevole che l’impegno e il supporto dei tifosi saranno fondamentali nella lotta per non retrocedere.
La sfida contro il Lecce si profila come un crocevia cruciale. Sebbene non sia decisiva in termini matematici, i tre punti in palio pesano come oro colato nella scalata verso una zona più tranquilla della classifica. “È una partita importante”, ammette Ranieri, senza però cadere nell’errore di sottovalutare le restanti giornate. “Sapevamo che avremmo dovuto lottare fino all’ultima giornata”, un monito per i suoi calciatori a non abbassare la guardia.
Il lavoro di squadra e lo spirito di gruppo tornano ad essere i protagonisti di una stagione in cui ogni calciatura può fare la differenza. Le recenti prestazioni contro Napoli, Verona e Empoli sono un promemoria di quanto i rossoblù possano essere competitivi. Il percorso di integrazione dei nuovi acquisti, sottolinea Ranieri, non può essere immediato, ma è ovvio che da loro ci si aspetti un impatto significativo.
La strategia del Lecce sarà chiara, e il Cagliari dovrà essere pronto a combattere da par suo, aspettandosi una pressione alta fin dalle prime battute di gioco. Ma Ranieri punta a vedere il suo Cagliari padrone del campo e capace di guadagnarsi sia punti che complimenti al termine dei novanta minuti.
Il mercato di gennaio, come in molte altre realtà del calcio italiano, pone i suoi vincoli economici. “Prima vendere e poi acquistare tenendo i conti in positivo”, ricorda il mister, delineando una strategia attenta e riflessiva per rinforzare la rosa senza squilibri finanziari.
In vista del girone di ritorno, l’allenatore sa che ogni partita avrà il sapore di una finale. “Lotta e compattezza” sono le parole chiave per mantenere accesa “la fiammella della A”. E quella fiammella dovrà brillare sotto il cielo del Salento per sperare in un futuro ancora colorato di rossoblù.