
Nelle ultime sessioni di mercato, abbiamo assistito a una dimostrazione di solidità da parte delle principali piazze finanziarie europee, un segnale rassicurante che sembra contraddire la tensione percepita in altri settori dell’economia globale. I mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso la giornata con una nota decisamente positiva, trainati da un avvio incoraggiante di Wall Street.
La borsa di Madrid ha brillato particolarmente, registrando un incremento dell’1,2%, spicca il titolo Acciona con un apprezzamento superiore al 3%, un movimento che sottolinea il dinamismo del mercato spagnolo. A Francoforte, l’indice ha mostrato un robusto 0,7%, segno di una tenuta sostanziosa, mentre il mercato londinese ha segnato un incremento dello 0,6%. A Milano, nonostante una performance leggermente inferiore rispetto alle altre capitali europee, si registra comunque un apprezzabile +0,3%. Parigi, più cauta, ha comunque registrato una crescita dello 0,2%.
Nel contesto valutario, l’euro ha mostrato una leggera debolezza, cedendo circa mezzo punto percentuale rispetto al dollaro, posizionandosi a 1,042. Da segnalare è il calo dello spread Btp-Bund, che si è attestato intorno ai 108 punti base, suggerendo una percezione di rischio relativamente contenuta per i debiti sovrani italiani rispetto a quelli tedeschi.
Uno sguardo al settore energetico rivela una situazione di moderato ottimismo: il prezzo del gas è cresciuto di qualche punto percentuale, raggiungendo i 48,4 euro per Megawattora, mentre il petrolio si muove timidamente al rialzo, con un obiettivo di tornare a quota 74 dollari al barile.
Tra i singoli titoli, si è distinto particolarmente Tim, con un balzo del 4,4% a 0,27 euro, beneficiando del giudizio positivo da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux. Il settore dei pagamenti digitali, rappresentato da Nexi, ha registrato un eccellente +2,7% chiudendo a 5 euro. Al contrario, Generali ha mostrato una lieve flessione, -0,5%, e una più marcata Mps, che ha perso due punti percentuali assestandosi a 6,23 euro. Dopo giorni di crescita sostenuta, Mediobanca ha visto una rilevante contrazione del 3,8%, portando il suo valore a 15,86 euro.
Questa panoramica sui principali indici e sulle performance di società di spicco offre un quadro di una Europa che, nonostante le sfide, sembra trovare momenti di vero slancio economico. Ciò evidenzia non solo la resilienza, ma anche la capacità di adattamento degli investitori e delle compagnie europee in un contesto economico globale in rapida evoluzione. Le dinamiche di questi mercati continueranno ad essere un barometro fondamentale per comprendere sia la salute economica del continente europeo sia le prospettive di crescita a medio termine.