Nell’ultima parte della sessione, la Borsa di Milano ha mostrato un’inversione di tendenza, posizionandosi positivamente con un rialzo dello 0,1%, in sintonia con le dinamiche degli altri mercati europei. Le principali piazze finanziarie del continente hanno beneficiato dell’impulso dato dal settore dell’energia e delle utility, alimentato da un incremento nei prezzi del petrolio e del gas. Tuttavia, il panorama non è completamente roseo: il settore dell’automobile e del lusso ha risentito negativamente delle preoccupazioni legate al rallentamento dell’economia cinese.
Uno sguardo più dettagliato alle performance di Piazza Affari rivela un guadagno dello 0,3%, un netto miglioramento rispetto alle difficoltà riscontrate nella mattinata. Allo stesso modo, gli indici di Londra hanno mostrato una crescita dello 0,9%, mentre Francoforte e Madrid hanno registrato entrambi un modesto incremento dello 0,2% e Parigi ha seguito con un +0,1%.
D’altro canto, il settore bancario ha mostrato segni di debolezza. Particolarmente colpita è stata la Bper, che ha visto un calo del 3,2%. Altre banche italiane come Mps e Popolare di Sondrio hanno subito decrementi rispettivamente del 1,7% e dell’1,3%. Anche Unicredit ha avuto un calo dello 0,8%, a seguito di movimenti legati all’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm, che ha perso lo 0,6%, e Intesa Sanpaolo diminuita dello 0,4%.
In controtendenza rispetto al settore bancario, la Saipem ha brillato con un sorprendente +5,5%, posizionandosi come leader del listino milanese. Anche altre aziende del settore energetico come Eni e Prysmian hanno mostrato incrementi significativi, rispettivamente del 2,6% e del 2%. Enel e A2a hanno entrambi beneficiato di un aumento dell’1,7%.
Questo panorama borsistico risulta particolarmente rilevante alla luce delle future decisioni sulle politiche monetarie da parte delle banche centrali e dell’imminente annuncio delle posizioni sui dazi da parte di Donald Trump. Queste incertezze continuano a mantenere elevata la tensione sui mercati finanziari internazionali.
In questo contesto di aspettative ed incertezze, l’andamento della Borsa di Milano dimostra come il settore energetico e delle utility possa offrire una certa resilienza in un panorama altrimenti turbolento, suggerendo che gli investitori potrebbero trovare rifugio in settori ritenuti più sicuri in tempi di instabilità economica. Questa tendenza si riflette anche nei mercati europei, dove, nonostante le sfide settoriali specifiche, gli indici generali mantengono una traiettoria di moderata crescita.