
In una svolta cruciale per l’economia del settore delle costruzioni, il colosso Rizzani De Eccher, con sede a Udine, ha concretizzato un significativo accordo con banche e creditori per un piano di rifinanziamento esteso su quattro anni. Questo piano rappresenta il centro di una strategia più ampia per superare la grave crisi finanziaria che nel 2023 ha portato il gruppo a registrare debiti per oltre 900 milioni di euro.
Le principali testate del gruppo editoriale Nem hanno diffuso la notizia che il Tribunale di Udine ha recentemente approvato la proroga di 120 giorni delle misure protettive per i creditori. Questo periodo aggiuntivo permetterà di finalizzare l’approvazione del piano di salvataggio e avviare concretamente le procedure di rifinanziamento.
Complice di ponti e viadotti, con progetti in Italia, Europa, Nord America, Medio Oriente e Africa, Rizzani De Eccher si è ora assicurata la collaborazione di entità finanziarie di calibro, incluse la Cassa Depositi e Prestiti, Unicredit e Zurich. Il piano comprende un’importante operazione di aumento di capitale sottoscritto principalmente dal fondo Utp Restructuring Corporate, gestito da Sagitta Sgr, appartenente al gruppo britannico Arrow. Quest’ultimo ha acquisito crediti per un valore di 111 milioni di euro da banche quali Intesa Sanpaolo, Illimity e Bnl, e si appresta ad investire ulteriori 35 milioni nell’aumento di capitale, ottenendo così una partecipazione del 67% nella nuova holding che governerà il gruppo. La quota restante sarà mantenuta dai fratelli Claudio e Marco De Eccher, attuali maggiori azionisti.
La componente debitoria del gruppo, quantificata in 900 milioni, comprende obbligazioni verso banche, clienti, fornitori e altri attori del mercato. Di questa somma, ben 665 milioni sono coperti da accordi specifici con i creditori per l’attuazione del piano di salvataggio. La situazione dei rimanenti 248 milioni, non inclusi negli accordi correnti, sarà gestita attraverso differenti modalità di rimborso. Istituzioni come Unicredit e Zurich hanno optato per non cedere i propri crediti al fondo Sagitta, scegliendo quindi vie alternative per la restituzione.
In prospettiva futura, i responsabili del piano prevedono una focalizzazione delle attività del gruppo principalmente in Italia, Europa e Nord America, scelta che mira a consolidare presenze strategiche e a ottimizzare le risorse.
Tra le attuali operazioni del gruppo in Italia si annoverano progetti di rilievo quali il nuovo ospedale Cattinara di Trieste, l’opera infrastrutturale che collega Mestre all’aeroporto di Venezia, e importanti lavori sulle linee ferroviarie e stradali in Sicilia e in Lombardia.
La storia e il recente sviluppo della Rizzani De Eccher rappresentano un significativo esempio di come le grandi imprese possano trovare vie di uscita anche in momenti di grave difficoltà finanziaria. Con l’attuazione del piano di rifinanziamento, la società non solo spera di superare la crisi attuale, ma anche di porre le basi per un futuro di crescita e sviluppo sostenibile. Tuttavia, il successo di questa strategia sarà da monitorare nel tempo, osservando l’evoluzione del mercato e l’efficacia delle azioni intraprese.