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Ripresa dei Consumi di Elettricità in Italia nel 2024: Analisi dei Dati e Impatto sul Mercato Energetico

In ECONOMIA
Gennaio 08, 2025

Il 2024 ha segnato una tappa cruciale per il settore energetico italiano. Dopo un periodo di stagnazione iniziato nel 2021, escludendo una breve ripresa post-pandemica, i consumi di elettricità hanno registrato un rialzo del 2%, raggiungendo i 310 terawattora (TWh). Questa crescita, sebbene modesta, è significativa, poiché interrompe un trend di sostanziale flatness e lancia segnali importanti su vari fronti del panorama energetico nazionale.

Esaminando le cause di questo incremento di consumo, emerge che lo sviluppo è stato trainato soprattutto dall’allargamento dell’offerta di energia da fonti rinnovabili, che ha visto un salto del 14% rispetto all’anno precedente. In particolare, la produzione idroelettrica ha registrato una crescita impressionante del 30%, attestandosi a oltre 52 TWh. Anche l’energia solare ha mostrato un robusto incremento, con un aumento del 20%, raggiungendo quasi i 36 TWh. Questi sviluppi hanno permesso alle rinnovabili di coprire circa il 41% del fabbisogno energetico nazionale, avvicinandosi sempre di più al contributo delle fonti non rinnovabili, che è calata al 42%.

L’energia prodotta dal gas naturale, nonostante rimanga la principale fonte per la produzione di elettricità in Italia, ha osservato un leggero decremento del 2,4%, posizionandosi a quasi 94 TWh. Il settore del carbone ha subito un crollo drammatico, con una riduzione del 71%, attestandosi a soli 3,5 TWh, segnalando così un evidente distacco da questa fonte altamente inquinante. Sono state registrate dinamiche interessanti anche per altre fonti fossili, con una crescita dell’11% circa.

Nonostante queste variazioni nella composizione del mix energetico, i prezzi dell’energia elettrica hanno mostrato una tendenza al ribasso nel 2024. Secondo i dati del Gestore dei Mercati Energetici (GME), il prezzo unitario netto (PUN) medio è sceso del 14,7%, fermandosi a 108,52 €/MWh. Questa diminuzione è stata influenzata primariamente dalla riduzione dei costi del gas, ma anche da una maggiore disponibilità di energia rinnovabile, che ha contribuito a stabilizzare i prezzi nonostante un incremento del consumo.

Il confronto con i mercati energetici vicini rivela che, sebbene i prezzi italiani siano calati, il differenziale di prezzo rispetto ad altri paesi europei come la Francia e la Germania è aumentato. Questo indica una necessità per l’Italia di continuare a ottimizzare il proprio mix energetico e di migliorare l’efficienza del sistema di trasmissione per ridurre ulteriormente i costi energetici.

La prospettiva per il futuro del settore energetico italiano resta variamente sfida da sviluppi globali, nazionali, e tecnologici. Mentre il paese continua a investire e a espandere la capacità delle rinnovabili, le dinamiche del mercato del gas naturale e l’implementazione di politiche ambientali più stringenti giocheranno un ruolo decisivo nel modellare il paesaggio energetico dei prossimi anni.

In conclusione, il 2024 è stato un anno di svolta per il mercato energetico italiano con importanti lezioni sul potenziale delle rinnovabili e sulla necessità di continuare a perseguire una transizione energetica sostenibile. Le scelte che saranno fatte nei prossimi anni determineranno quanto rapidamente e efficacemente l’Italia potrà navigare nella transizione verso un sistema energetico più pulito e resiliente.