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Ripresa nella Richiesta di Prestiti: Un Nuovo Scenario per Imprese e Famiglie

In ECONOMIA
Gennaio 28, 2025

Nel panorama finanziario del quarto trimestre del 2024, un’evoluzione significativa si è manifestata nei comportamenti di richiesta di prestiti, sia per le imprese che per le famiglie. La Banca d’Italia ha rilevato, dopo un periodo di stagnazione che perdurava dal terzo trimestre del 2022, un incremento notevole nella domanda di finanziamenti, principalmente ascrivibile ad un contesto di tassi di interesse particolarmente vantaggiosi.

Per quanto riguarda il settore imprenditoriale, il rinnovato interesse per i prestiti riflette un accresciuto bisogno di fondi destinati a investimenti fissi, all’ampliamento delle scorte e al miglioramento del capitale circolante. Questo fenomeno indica non solo una ripresa della fiducia da parte delle aziende, ma anche una risposta alle politiche di credito leggermente più permissive adottate dalle banche.

Le banche, nel loro recente approccio, hanno mostrato una maggiore apertura e flessibilità nell’elargizione di crediti alle imprese. Tale cambiamento è stato motivato da una pressione concorrenziale acutizzata e da un’inclinazione a tollerare rischi maggiori, elementi che hanno efficacemente compensato l’incremento nella percezione del rischio di credito.

Parallelamente, il settore delle famiglie ha testimoniato una crescita sostanziale nella richiesta di mutui per l’acquisto di abitazioni, segnando un trend decisamente positivo rispetto ai trimestri precedenti. Il credito al consumo, pur mostrando un aumento, ha seguito una traiettoria di crescita più moderata, riflettendo una prudenza che persiste tra i consumatori.

Le previsioni per il trimestre in corso sono ottimistiche. La Banca d’Italia anticipa ulteriori crescite nella domanda di prestiti sia da parte delle imprese che delle famiglie, su tutti i fronti. Questa aspettativa è supportata non solo dall’allentamento dei criteri di erogazione del credito, ma anche da un contesto economico che sembra caratterizzato da una maggiore stabilità e da prospettive di crescita.

Questa fase di rinnovata attività creditizia sembra sottolineare il passaggio da una fase di cautela estrema, dovuta alle incertezze dei mercati e alle difficoltà economiche globali, a un periodo di maggiore dinamismo e propensione all’investimento, sia da parte delle imprese che dei privati.

In conclusione, il settore bancario, mostrando una maggiore flessibilità e reattività alle esigenze del mercato, sta giocando un ruolo cruciale nel supportare la ripresa economica. Per le imprese, l’accesso a finanziamenti più agevoli significa poter pianificare e realizzare investimenti che erano stati rimandati, mentre per le famiglie significa poter aspirare nuovamente alla proprietà di un’abitazione o migliorare la propria qualità della vita attraverso il credito al consumo. L’evoluzione di questi trend sarà fondamentale per comprendere la traiettoria futura dell’economia nell’eurozona.