L’Italia si colloca nuovamente in prima linea nella transizione energetica globale con il lancio di una soluzione innovativa per la distribuzione dell’energia elettrica. Unareti, facente parte del conglomerato A2A, ha unito le forze con Siemens per implementare il primo quadro di media tensione del paese isolato in gas, esente da SF6, i pericolosi gas fluorurati con effetto serra. Questo sviluppo notevole è partito da Milano, dove il progetto pilota ambisce a dimostrare come la tecnologia “Clean Air”, che utilizza componenti dell’aria naturale, possa efficacemente rimpiazzare metodi meno eco-compatibili.
Francesco Gerli, amministratore delegato di Unareti, ha evidenziato l’importanza di questo passo avanti, sottolineando come l’adozione di questa tecnologia non solo anticipi di oltre un anno il termine del 1 gennaio 2026 fissato dal regolamento europeo 2024/573, ma ponga anche le basi per una più vasta implementazione di sistemi di distribuzione rispettosi dell’ambiente. Gerli ha espresso entusiasmo e soddisfazione per il successo iniziale dell’installazione a Milano, che segna l’inizio di un percorso verso una infrastruttura elettrica sostenibile e robusta, necessaria per fronteggiare le crescenti richieste energetiche del futuro.
Dal canto suo, Marco Rastelli, leader della divisione Electrification and Automation di Siemens Smart Infrastructure in Italia, ha rinforzato l’importanza della collaborazione con Unareti. Il supporto di Siemens in questa iniziativa sottolinea il loro impegno continuo nell’offrire soluzioni innovative che non solo rispettano l’ambiente ma lo proteggono attivamente, contribuendo a ridurre l’impatto ecologico del settore energetico.
L’impiego della tecnologia “Clean Air” proposta da Siemens rappresenta una svolta significativa in termini di sostenibilità. A differenza del tradizionale SF6, utilizzato comunemente nei quadri elettrici per le sue eccellenti proprietà isolanti ma altamente nocivo per l’atmosfera a causa del suo potente effetto serra, la nuova tecnologia impiega componenti naturali dell’aria. Questo non solo contribuisce a una drastica riduzione delle emissioni di gas serra ma garantisce anche performance di isolamento elettrico comparabili, efficaci in tutte le condizioni operative.
È fondamentale sottolineare che il passaggio a soluzioni eco-compatibili come quella di Siemens e Unareti non è solamente una risposta alle crescenti pressioni normative e ambientali, ma rappresenta anche un investimento verso un sistema energetico più resiliente e sostenibile. Le implicazioni di tali innovazioni tecnologiche vanno oltre la mera conformità normativa, giocando un ruolo cruciale nell’abbattimento dei costi energetici a lungo termine e nella promozione di una società low-carbon.
In conclusione, mentre l’Europa e il mondo intero continuano a confrontarsi con la necessità di una rapida decarbonizzazione, iniziative come quelle intraprese da Unareti e Siemens non solo mostrano una via possibile, ma stabiliscono nuovi standard di riferimento per l’industria energetica globale. Con il successivo sviluppo e la possibile estensione di questa tecnologia, possiamo aspettarci un impatto significativo sulla riduzione dell’impronta ecologica del settore elettrico, muovendo concretamente verso un futuro più pulito e sostenibile.