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Rivoluzioni normative e cooperazione internazionale: il bilancio del G7 dei Garanti Privacy

In POLITICA
Ottobre 11, 2024

La recente assemblea del G7 dei Garanti Privacy, tenutasi nel prestigioso palazzo Poli a Roma, si è conclusa con importanti avanzamenti normativi e impegni condivisi tra le nazioni partecipanti. La sessione triennale ha prodotto sette documenti fondamentali, approvati all’unanimità, che segnalano una significativa convergenza internazionale verso la tutela della privacy e l’accompagnamento etico delle tecnologie emergenti, in particolare l’intelligenza artificiale (IA).

Il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, ha manifestato grande apprezzamento per l’esito dell’incontro, sottolineando l’importante allineamento tra le diverse legislazioni dei paesi del G7. Secondo Stanzione, nonostante le diversità normative, “vi è una comune visione di una società libera e democratica”, che rispetta la centralità e la dignità della persona.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda il documento dedicato all’applicazione dell’IA al mondo dei minori. Questo riflette una sensibilità crescente verso le categorie più vulnerabili, in particolare i minori, che sono esposti ai rischi derivanti dall’uso non regolamentato delle nuove tecnologie. La vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni ha evidenziato il passo avanti compiuto nel trattare temi delicati quali il trasferimento transfrontaliero dei dati e l’uso corretto delle IA.

Al di là dell’IA, il G7 ha dedicato attenzione anche ad altre questioni urgenti come l’age verification per i servizi online, sottolineando l’esigenza di proteggere i minori da contenuti non adatti alla loro età. Questa misura è stata particolarmente enfatizzata da Guido Scorza, che ha messo in luce come le tecnologie spesso avanzino più velocemente delle relative normative, creando un vuoto che deve essere colmato con urgenza.

Un altro tema centrale è stato il rafforzamento della collaborazione e della cooperazione internazionale in materia di protezione dei dati, con un focus specifico sulla creazione di condizioni più favorevoli per le aziende nel rispetto dei diritti degli individui. Agostino Ghiglia ha parlato di un significativo incremento nelle proposte di collaborazione, mirate a facilitare la libera circolazione dei dati in modo sicuro e responsabile.

Il segretario generale del Garante, Fabio Mattei, ha presieduto la sessione dedicata alla cooperazione, concludendola con un appello per un ulteriore rafforzamento della cooperazione globale, al fine di garantire che le interazioni tra tecnologia e utenti rispettino sempre la dignità umana.

In sintesi, l’esito del G7 dei Garanti Privacy segna un importante passo avanti nella creazione di un ambiente internazionale più sicuro e regolamentato per l’avanzamento tecnologico. Con l’adozione di questi sette documenti, le nazioni partecipanti hanno riconfermato il loro impegno per un futuro in cui la tecnologia sia al servizio dell’umanità, garantendo allo stesso tempo il rispetto dei diritti fondamentali di ogni individuo.