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Saipem e il Castorone: Un Viaggio Strategico nel Bosforo

In ECONOMIA
Dicembre 28, 2024

In una recente svolta nel settore energetico del Mar Nero, il Castorone, la nave posatubi di punta di Saipem, ha completato con successo il transito attraverso lo stretto del Bosforo. Questo evento segna un passo fondamentale nel prosieguo del viaggio dell’imponente imbarcazione verso il più grande giacimento di gas naturale turco, Sakarya, gestito da Turkish Petroleum – Offshore Technology Center.

Il viaggio del Castorone ha avuto inizio con la traversata dello Stretto dei Dardanelli il 26 dicembre. La nave ha percorso 36 miglia nautiche in sei ore, proseguendo poi attraverso il Mar di Marmara. Il passaggio successivo ha visto il Castorone attraversare lo Stretto del Bosforo, coprendo altre 18 miglia nautiche in un tempo record di tre ore.

Questo transito non è solo una prodezza logistica, ma rappresenta un elemento chiave nella seconda fase del progetto Sakarya Feed and Epci, che vede Saipem e i suoi partner incaricati di realizzare un’impresa tecnica di grande rilievo. Il progetto prevede la costruzione e l’installazione di una condotta principale da 16 pollici e lunga circa 158 chilometri, destinata a operare a una profondità di 2.200 metri, oltre a una condotta intrafiled di simili dimensioni estesa per circa 21 chilometri.

Il 2022 ha visto Saipem completare con eccellenza la prima fase di questa iniziativa, dando vita a un’infrastruttura essenziale per l’estrazione di gas in acque profonde. Il giacimento di Sakarya, situato a circa 150 chilometri dalla costa di Ereğli, rappresenta una risorsa cruciale per la sicurezza energetica della Turchia, un Paese in costante ricerca di autonomia energetica in un contesto geopolitico complesso.

L’impegno di Saipem in questo progetto non solo rafforza la sua presenza nel settore energetico globale, ma contribuisce significativamente alla riduzione della dipendenza energetica turca dalle importazioni di gas. La strategicità di questi sviluppi non si limita agli aspetti tecnici e operativi, ma si estende agli impatti politici ed economici che la maggior sicurezza energetica può garantire alla regione.

Mentre il Castorone prosegue la sua missione, gli occhi del mondo energetico rimangono puntati su questo gigante dei mari e sulle acque che ancora deve navigare. Ogni miglio nautico percorso dalla nave non è solo un avanzamento fisico, ma un passo verso la reale indipendenza energetica e un futuro più sostenibile per la Turchia.

In conclusione, la traversata del Bosforo da parte del Castorone non è soltanto una testimonianza delle capacità ingegneristiche di Saipem, ma anche un simbolo dell’incessante ricerca di efficienza e indipendenza nel settore energetico globale. Nel prossimo futuro, continueremo a monitorare il progresso di questo ambizioso progetto, rilevante tanto per l’economia regionale quanto per il mercato energetico internazionale.