“Un risultato storico per la Lega, come in Calabria”. Con queste parole Matteo Salvini ha lanciato la sua sfida per le prossime elezioni regionali in Campania, parlando dal palco del teatro Sannazaro di Napoli dove ha presentato i candidati del Carroccio a sostegno di Edmondo Cirielli, candidato presidente del centrodestra. Il leader leghista si è detto certo di un “risultato mai visto” per il partito in Campania, citando la “splendida accoglienza” e la “voglia di cambiare” riscontrate tra i cittadini. Non sono mancati gli attacchi al centrosinistra: “Fico, De Luca, Schlein, Manfredi, Conte dicono ognuno una cosa diversa. Come possono governare una regione se non vanno d’accordo tra loro?”. Nel suo intervento Salvini ha puntato il dito contro la gestione regionale di sanità e trasporti. “La Campania è la seconda peggiore regione d’Italia per la sanità – ha dichiarato – ed è inaccettabile che i cittadini debbano andare altrove per curarsi”. Sul fronte dei trasporti, ha definito la Circumvesuviana “una vergogna”, ipotizzando un commissariamento del servizio, mentre ha assicurato che i fondi per la metro Napoli-Afraghola “saranno rimessi al loro posto”. Tra le priorità del ministro dei Trasporti, il Ponte sullo Stretto e il rilancio di Bagnoli. “Sto lavorando per fornire entro martedì tutte le risposte richieste dalla Corte dei Conti – ha spiegato –. Nessuno fermi per cavilli la più grande opera pubblica in corso in Occidente”. Sul fronte economico, Salvini ha difeso la tassa straordinaria sulle banche: “Se continuano a lamentarsi, quei 4 miliardi possono diventare 5, 6, 7. Ogni lamentela in più è un miliardo in più”. La frase ha scatenato reazioni immediate, con Luana Zanella (Avs) che ha parlato di “sceneggiata” e Marco Osnato (FdI) che ha replicato: “La Lega ha il ministro dell’Economia, chieda a lui”. Cirielli ha ringraziato Salvini per il sostegno, ricordando che la Lega è stata “il primo partito, oltre al mio, a credere in questa candidatura”. La serata è stata segnata anche dalla comparsa di uno striscione contro Ilaria Salis, con la scritta “Salis vergognati!”.
di Marco Iandolo
