
Durante un recente intervento al forum ANSA, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha delineato con chiarezza l’orientamento del suo partito sul palcoscenico politico europeo, escludendo senza esitazioni la possibilità di future coalizioni con il blocco dei conservatori e con il gruppo di Identità e Democrazia, quest’ultimo conosciuto per includere figure come Matteo Salvini. Schlein ha sottolineato la necessità di una posizione ferma e coerente, respingendo l’idea di un’intesa con quelle forze politiche che, a suo avviso, seguono linee non allineate con i valori socialisti e progressisti del suo partito.
“I rapporti di collaborazione stanno alla base della nostra politica estera e interna, ma è fondamentale assumere posizioni chiare su alcuni temi cardine”, ha dichiarato Schlein, delineando una visione per un’Europa più inclusiva e orientata verso la giustizia sociale. La secretaria del Pd ha poi sostenuto l’importanza di rafforzare il gruppo dei socialisti nell’ambito del Parlamento Europeo, proponendo Nicolas Schmit come candidato per succedere a Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea.
Il rifiuto di unire forze con il gruppo dei Conservatori, attualmente guidato da Giorgia Meloni, e con Id, riflette una tendenza sempre più marcata verso la delineazione di blocchi ideologici omogenei nell’arena politica europea. Schlein, in particolare, ha messo in luce una visione strategica che non solo si distacca nettamente dall’opportunismo politico, ma si radica profondamente in una convinzione ideologica. L’obiettivo, come ribadito durante l’apparizione al forum, è quello di proporre e sostenere politiche che possano realmente contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini europei in una dimensione di maggiore eguaglianza e solidarietà.
La posizione di Schlein e del Partito Democratico si inserisce in un contesto europeo in cui la tensione tra progressisti e conservatori è sempre più palpabile, soprattutto in vista delle imminenti sfide politiche e sociali, come la gestione delle migrazioni, la transizione ecologica e la ricostruzione economica post-pandemica. L’impegno per un’Europa unita sotto la guidanza di principi socialisti diventa quindi un punto di riferimento per il PD, che vede in questo orientamento non solo una linea politica, ma un vero e proprio dovere verso i suoi elettori.
Concludendo il suo intervento, Elly Schlein ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo con tutte le forze politiche che condividono una visione progressista e socialista dell’Europa, escludendo categoricamente qualsiasi forma di compromesso con chi promuove politiche ritenute incompatibili con l’ideale di un continente più giusto e solidale. La strada per le prossime elezioni europee si preannuncia quindi segnata da un appello alla coerenza e all’integrità politica, pilastri fondamentali nella strategia delineata da Schlein per un futuro europeo all’insegna della coesione.