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SENHIT: dopo un tour mondiale, l’abbraccio di Bologna.

In CULTURA, INSERTI CULTURA, REGIONI
Dicembre 17, 2024
Protagonista della serata, organizzata da Fondazione ANT, è stata Senhit, la “Freaky Queen” italo-eritrea, ben nota al pubblico internazionale per il suo legame con l’Eurovision Song Contest.

Il Teatro San Leonardo di Bologna si è trasformato pochi giorni fa nel palcoscenico di un evento che ha saputo unire musica, emozioni e solidarietà. Protagonista della serata, organizzata da Fondazione ANT, è stata Senhit, la “Freaky Queen” italo-eritrea, ben nota al pubblico internazionale per il suo legame con l’Eurovision Song Contest. Tornata nella sua città natale, Senhit ha offerto una performance speciale, accompagnata dalla cover band bolognese “Gli Sdruciti”. In un’intervista esclusiva, Senhit ha raccontato il significato speciale di questa tappa bolognese, il suo impegno per le cause umanitarie e le novità artistiche che caratterizzano il suo ultimo album Dangerous.

L’evento di beneficenza dell’8 dicembre ha un valore speciale per te, sia personale che artistico. Qual è il significato di tornare a Bologna, la tua città natale, per questa occasione?

Sono bolognese e fiera di esserlo, e suonare a Bologna per me ha un’importanza sempre speciale soprattutto per un ente benefico quale ANT, che conosco da anni personalmente. Quindi, compatibilmente con gli impegni esteri e personali, quando ANT chiama Senhit risponde!

Il progetto BIMBI IN ANT e l’acquisto di un mammografo sono le due cause principali che hai sostenuto con questo evento. Puoi raccontarci di più sull’importanza di queste iniziative e sul tuo coinvolgimento personale?

Conosco ANT da tempo ed è una realtà seria e capace, ho testato con attenzione prima di cominciare a collaborare con loro dopo aver constatato, ahimè, l’esistenza di tantissime associazioni non sempre affidabili. In ANT sono seri e attenti al paziente in tutto il percorso, e l’idea di intervenire attraverso il mio lavoro per dare una mano ai bambini mi ha affascinato fin dall’inizio.

Il tuo ultimo album, Dangerous, rappresenta uno statement dei tuoi ultimi progetti, con tre inediti e una selezione dei lavori migliori degli ultimi anni. Stai per entrare in una nuova era?

Con l’album Dangerous si chiude un lungo capitolo di inediti di grande energia e successo che mi hanno accompagnato negli ultimi anni e che mi hanno portato tanta fortuna. Ci sono tre brani nuovi, tra cui l’omonima Dangerous, che rappresentano il “presente”. Il futuro si prospetta ricco di belle sorprese!

Guardando al futuro, hai progetti o sogni particolari che vuoi condividere con i tuoi fan, sia a livello musicale che umanitario?

Ci sono tante novità nel prossimo futuro e mentre scrivo ho le dita incrociate perché il 2025 potrebbe essere ricco di sorprese! Mi piacerebbe moltissimo contribuire ancora di più a livello umano ma sono già molto soddisfatta perché nel mio piccolo mi sento partecipe e attiva anche attraverso la mia musica.

L’ultimo tour è stato molto intenso, con 5 date in Europa (Madrid, Stoccolma, Parigi, Londra e Varsavia) e 3 in Australia (Brisbane, Melbourne e Sidney) e altre ancora in arrivo. C’è un aneddoto particolare che ci puoi raccontare?

Sono rimasta moooolto colpita dall’ entusiasmo e calore dell’Australia!!! Non che l’Europa sia stata di meno ma l’Australia è stata davvero una bella sorpresa.

Grazie

di Giuseppe Di Giacomo