A poche settimane dalle elezioni regionali, si consuma il colpo di scena politico che scuote l’area vesuviana: cade l’amministrazione guidata da Salvatore Di Sarno, sfiduciato da una maggioranza trasversale di consiglieri comunali. Determinante la firma del consigliere comunale Giuseppe Nocerino, esponente di Fratelli d’Italia e figura politicamente vicina al vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Con il suo contributo, la mozione di sfiducia è passata, decretando la decadenza del sindaco Di Sarno e la fine anticipata della consiliatura. Secondo quanto trapela dagli ambienti politici locali, a innescare la crisi sarebbe stata la candidatura della moglie dell’ormai ex sindaco nelle liste di Forza Italia, scelta che avrebbe irritato i vertici di Fratelli d’Italia, interpretata come un “affronto politico” in vista della tornata regionale. Il gesto, letto come uno sgambetto interno al centrodestra, ha segnato la rottura definitiva tra Di Sarno e la sua maggioranza, fino a portare al voto di sfiducia. Con la decadenza del sindaco, Somma Vesuviana sarà affidata a un commissario prefettizio fino alle prossime elezioni amministrative, previste per la primavera del 2026. La vicenda si inserisce in un clima politico teso, con i partiti del centrodestra impegnati a ridefinire equilibri e alleanze in vista delle imminenti elezioni regionali del 23 e 24 novembre.
di Marco Iandolo

