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Stellantis e il Futuro dell’Automobilismo in Italia: Tra Sfide e Impegni

In ECONOMIA
Ottobre 11, 2024

In una recente audizione congiunta delle Commissioni Attività Produttive della Camera e Industria del Senato, Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha delineato le strategie e le sfide del gruppo automobilistico in Italia. Con una ferma risposta alle critiche e alle speculazioni, Tavares ha ribadito il suo impegno nel non dismettere gli stabilimenti italiani, nonostante il riconoscimento dei costi produttivi significativamente superiori rispetto ai concorrenti internazionali.

Durante l’audizione, Tavares ha messo in chiaro che non vi sono piani per vendere o chiudere i siti in Italia, sottolineando come molti modelli di Stellantis siano progettati proprio nel Paese. Ha esplicitato che la leadership di Stellantis in Italia non sarà messa in discussione e che la compagnia è pronta a “lottare come dannati” per mantenere la sua posizione dominante nel mercato, servendo fino a un milione di clienti.

Il problema principale evidenziato dall’AD di Stellantis riguarda i costi operativi, in particolare il costo dell’energia, che in Italia è doppio rispetto a quello spagnolo. Questa disparità pone la filiale italiana in una posizione svantaggiata, rendendo le operazioni meno competitive e minacciando i margini di profitto. Tavares ha così sottolineato la necessità di un ambiente regolamentare stabile che permetta una pianificazione adeguata, in vista della scadenza 2025 per l’adeguamento alle normative ambientali e di mercato.

Nonostante gli impegni dichiarati, le reazioni politiche all’audizione sono state tutt’altro che entusiaste. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, hanno espresso delusione e preoccupazione per il mancato dettaglio di un piano industriale chiaro per ricerca, sviluppo e produzione in Italia. Hanno interpretato le dichiarazioni di Tavares come un segnale di potenziale disimpegno e hanno sostenuto le ragioni dello sciopero annunciato per il 18 ottobre, chiedendo un confronto più aperto con i lavoratori.

In risposta alle accuse di mancanza di trasparenza e impegno, Tavares ha rimarcato che le difficoltà attuali derivano in gran parte da decisioni regolamentari esterne e ha riaffermato la volontà di Stellantis di non cercare benefici finanziari personali ma di lavorare per l’accessibilità economica dei suoi veicoli per i cittadini italiani.

La situazione di Stellantis in Italia rimane quindi un tema caldo, incapsulando le complessità di gestire un gigante industriale in un contesto economico e regolatorio in rapido cambiamento. Le dichiarazioni di Tavares offrono una visione di continuità e impegno in Italia, ma le sfide poste da costi operativi elevati e le pressioni politiche e sociali continuano a delineare un futuro incerto per il colosso dell’auto nel Paese.