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Svolta Strategica Nelle Fabbriche Italiane di Stellantis: Investimenti e Innovazione nel Settore Auto

In ECONOMIA
Dicembre 17, 2024

Jean-Philippe Imparato, il capo Europa di Stellantis, ha recentemente delineato un piano robusto per le fabbriche italiane del colosso automobilistico. Questo ambizioso progetto è stato presentato durante un incontro con Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ponendo l’accento sull’innovazione e sulla sostenibilità come pilastri fondamentali per il rilancio industriale in un settore chiave per l’economia nazionale.

Iniziamo dall’analisi dei dettagli emersi per lo stabilimento di Pomigliano, dove dal 2028 verrà adottata la nuova piattaforma Stla-Small. Questo sito è destinato a diventare un fulcro per la produzione di due nuovi modelli compatti, nel contempo verrà estesa la produzione della Fiat Panda, ribattezzata Pandina, fino al 2030. È prevista, inoltre, l’introduzione della nuova generazione di Panda, consolidando così il ruolo di Pomigliano nel segmento delle vetture mass market.

A Mirafiori, invece, il futuro si dipana attraverso l’elettrificazione e l’ibridazione. La storica fabbrica torinese si focalizzerà sulla produzione della Fiat 500 ibrida e della sua nuova generazione completamente elettrica. Mirafiori ospiterà anche le attività legate ai cambi eDCT e diventerà un polo essenziale per la sperimentazione nell’ambito della sostenibilità, con il SUSTAINera, e per le innovazioni tecnologiche con il consolidamento del Battery Technology Center.

Il polo di Cassino introdurrà invece la piattaforma Stla-Large, inaugurando la produzione di tre nuovi modelli di alto livello, tra i quali spiccano le nuove generazioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia previste rispettivamente per il 2025 e il 2026. L’introduzione di versioni ibride oltre a quelle elettriche per questi modelli testimonia l’attenzione di Stellantis verso soluzioni più sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Melfi si prepara a trasformarsi con il lancio di ben 7 nuovi modelli, tra cui spiccano la nuova Ds n. 8 e la Jeep Compass, tutte proposte in versione elettrica e, per alcuni modelli, anche ibrida. Questi veicoli saranno costruiti sulla piattaforma Stla-Medium, riflettendo la strategia di Stellantis volta a diversificare l’offerta e ampliare il portafoglio di soluzioni green.

Atessa, noto per la sua eccellenza nella produzione di veicoli, si muove verso l’elettrificazione con l’avvio della produzione di un nuovo Large Van dal 2027. Il ruolo di Atessa sarà sempre più centrale nel disegno industriale di Stellantis, che si impegna a mantenere il sito all’avanguardia.

Infine, Modena sarà trasformata nel centro dell’alta gamma, cercando di avvalersi del rinomato ecosistema della Motor Valley per elevare ulteriormente il valore del Made in Italy nel settore automobilistico di lusso.

Questo piano dettagliato non solo rafforza la posizione di Stellantis come leader nell’innovazione automobilistica, ma si propone anche come catalizzatore di un rinnovato slancio economico per l’Italia, puntando sulla tecnologia avanzata e sulla sostenibilità ambientale, pilastri ormai imprescindibili per il futuro del settore automotive globale.