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Tensioni in Amazon Italia: Dipendenti in Stato di Agitazione per il Mancato Rinnovo Contrattuale

In ECONOMIA
Gennaio 15, 2025

I lavoratori italiani di Amazon, specificatamente quelli impiegati nei settori di Amazon Logistica e Amazon Transport, hanno dichiarato lo stato di agitazione in risposta alla decisione aziendale di non aggiornare le retribuzioni in linea con le recenti disposizioni del rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione. Le federazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno espresso unanime disappunto, accusando Amazon di voler violare gli accordi condivisi e minando il quadro delle relazioni sindacali esistenti.

Secondo quanto riferito dalle organizzazioni sindacali, la direzione di Amazon si rifiuta dal gennaio 2025 di applicare gli aumenti salariali previsti dal contratto di categoria. Questo atteggiamento ha suscitato notevole preoccupazione e ha scatenato la reazione dei sindacati che hanno tempestivamente intimato l’azienda a recedere da questo percorso, definito scorretto e lesivo degli interessi dei lavoratori.

Le tre sigle sindacali hanno affermato in una nota congiunta: “Abbiamo prontamente diffidato le direzioni aziendali dal procedere con una manovra ingiustificata e contraria al sistema di relazioni sindacali vigente, conseguentemente privando tutti i dipendenti di qualsiasi incremento salariale dovuto con il rinnovo contrattuale. Tale comportamento è intollerabile e stride con gli accordi ratificati col rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.”

Il nodo della controversia risiede nella mancata applicazione delle nuove normative contrattuali che dovrebbero garantire ai lavoratori aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro, essenziali per riconoscere il duro lavoro e l’apporto fondamentale che i dipendenti offrono all’operatività dell’azienda.

I sindacati hanno inoltre minacciato di attuare forme di mobilitazione e azioni di protesta qualora l’azienda non rivisiti la sua posizione. “Qualora non si rivedesse tale decisione, non esiteremo a organizzare ogni iniziativa di mobilitazione necessaria per assicurare ai lavoratori e alle lavoratrici di Amazon il rispetto dei diritti acquisiti con il rinnovo contrattuale,” hanno aggiunto.

Questa vicenda si aggiunge a una serie di tensioni precedenti tra le grandi corporazioni multinazionali e i lavoratori nel settore logistico e di trasporto, settori che sono stati cruciali, soprattutto in tempi di aumento dell’e-commerce e di maggiore dipendenza dalle consegne a domicilio.

Mentre le trattative continuano e le tensioni si intensificano, la questione solleva interrogativi più ampi sulla responsabilità sociale delle grandi aziende e sulle dinamiche di potere nei moderni ambienti di lavoro. Resta da vedere come si evolverà questo fronte di tensione e quali saranno le ripercussioni per i lavoratori coinvolti e per l’economia italiana nell’ambito della logistica e dei trasporti.