
Nella cornice del recente incontro a Roma, la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e la Regione Calabria hanno formalizzato accordi di finanziamento del valore di 100 milioni di euro, mirati a stimolare lo sviluppo in ambiti cruciali come l’agricoltura, la sostenibilità ambientale e le infrastrutture. Questi accordi rappresentano soltanto la prima fase di un progetto ben più ampio, che prevede un’erogazione totale di 300 milioni di euro, destinati a promuovere l’avanzamento socio-economico della regione.
Le strategie di investimento scelte riflettono un chiaro impegno verso la modernizzazione e l’adeguamento alle sfide dei nostri tempi, come il cambiamento climatico e la necessità di una transizione ecologica. In particolare, il primo pacchetto di finanziamenti è orientato a rafforzare l’agricoltura calabrese, con un occhio di riguardo verso sistemi di produzione più ecologici e resilienti, capaci di integrare innovazioni tecnologiche e metodi biologici.
Tra le iniziative più significative spiccano la nascita di 1.200 nuove imprese agricole guidate da giovani, la modernizzazione di oltre 2.500 aziende esistenti e la formazione speciale per più di 10.000 persone in materie legate a pratiche agricole sostenibili. Si prevede anche una transizione di 115.000 ettari verso la coltivazione biologica e l’implementazione di misure per la protezione di altri 100.000 ettari contro i rischi di dissesto idrogeologico.
Un altro punto di forza di questi investimenti è l’incremento dell’accessibilità alle tecnologie digitali nelle aree rurali, con programmi specifici per estendere la copertura della banda larga a oltre la metà degli abitanti di queste zone, una mossa che porterà non solo a un miglioramento delle infrastrutture di comunicazione, ma anche allo sviluppo di competenze digitali essenziali.
Il secondo pacchetto di finanziamenti si concentra maggiormente sulla sostenibilità ambientale. Uno degli obiettivi primari è la riduzione dell’impact ecologico del settore dei trasporti con l’acquisto di otto treni bimodali che opereranno su tracciati elettrico e diesel. In aggiunta, si mira alla diminuzione delle perdite della rete idrica regionale, potenziando la sua efficienza e resilienza in risposta agli eventi meteorologici estremi futuri.
Non meno importanti sono le iniziative per migliorare il ciclo di gestione dei rifiuti, con politiche volte non solo al riciclaggio ma anche allo sviluppo di processi di economia circolare. Queste azioni sono pensate per contribuire attivamente al raggiungimento di una riduzione dell’impronta di carbonio.
Un ulteriore segmento di investimento riguarda il settore edilizio, con un piano per la realizzazione di alloggi a energia quasi zero (nZeb) destinati a studenti universitari di Cosenza e Catanzaro e nuove strutture per accogliere migranti e rifugiati.
Questo importante flusso di finanziamenti segna un passo significativo verso un futuro più sostenibile e equo per la Calabria, proiettando la regione verso un modello di sviluppo che valorizza le peculiarità locali nel rispetto delle esigenze globali di sostenibilità e innovazione. La gestione oculata e lungimirante di queste risorse sarà determinante per tradurre questi piani in realtà tangibili, sostenendo così l’evoluzione socio-economica di una delle regioni più suggestive e al tempo stesso sfidate d’Italia.