Si chiude con un bilancio positivo il 45° Meeting di Rimini, confermando la sua vitalità con un incremento notevole del 10% nei visitatori rispetto all’anno precedente. Quest’anno, quasi 900.000 persone hanno partecipato agli eventi proposti dalla manifestazione, rispetto agli 800.000 dell’edizione precedente, dimostrando un crescente interesse verso questa piattaforma di dialogo e riflessione culturale.
L’edizione di quest’anno ha visto il suo apice con 140 convegni, abbracciando la partecipazione di 450 relatori di calibro, tra cui 100 illustri figure internazionali. Le tematiche trattate hanno spaziato dalla politica all’economia sostenibile, dall’educazione all’uso responsabile delle nuove tecnologie, con una particolare attenzione verso l’intelligenza artificiale e i media. La risposta del pubblico è stata straordinaria, con sale conferenze sempre piene e un’attiva partecipazione nei dibattiti.
Il presidente del Meeting, Bernard Scholz, ha espresso soddisfazione per l’intensa partecipazione e l’alto livello di impegno intellettuale manifestato dagli intervenuti: “Quest’anno, il Meeting ci ha sorpreso per la profondità delle riflessioni e la capacità di apertura verso nuove prospettive mondiali,” ha commentato Scholz. Per lui, il successo di questa edizione risiede anche nella capacità di stimolare un’educazione innovativa e appassionata, propensa al bene comune e ai valori condivisi.
La fiera ha ospitato anche 16 mostre, che hanno attratto oltre 150.000 visitatori, dimostrando ancora una volta l’eclettismo e la ricchezza culturale del Meeting. Il numero di aziende e di partnership commerciali è cresciuto considerevolmente, raggiungendo la significativa cifra di 180 partecipanti. Questo non solo enfatizza l’attrattiva commerciale dell’evento, ma ribadisce il suo ruolo chiave come hub di innovazione e di dibattito culturale.
Un elemento di rilievo è stata la copertura mediatica: 80 convegni sono stati trasmessi e ripresi da importanti testate giornalistiche, amplificando il dibattito e le idee trattate a un pubblico ancora più ampio, attraverso quasi 300 lanci mediatici.
Guardando al futuro, l’annuncio della 46ª edizione del Meeting, che si terrà dal 22 al 27 agosto 2025, promette di costruire su queste fondamenta solidissime. Il nuovo titolo, “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, tratto dai versi di Thomas Stearns Eliot, suggerisce un tema di rinascita e di costruzione innovativa, gettando le basi per una riflessione ancora più profonda e estesa.
Concludendo, il Meeting di Rimini non è solo un evento, ma un fenomeno culturale in continua espansione. Attraverso il dialogo e l’incontro tra diverse prospettive, continua a porsi come un importante crocevia internazionale per il pensiero contemporaneo. Con una visione rivolta al futuro, promette di rimanere una piattaforma essenziale per chi cerca di comprendere e di navigare le correnti complesse del nostro tempo.