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Una nuova strategia per il rilancio del Mezzogiorno: visione e azione

In ECONOMIA
Novembre 27, 2024

Nel contesto economico attuale, il Mezzogiorno d’Italia rappresenta una sfida continua, ma anche una potenziale miniera d’oro di opportunità che aspettano solo di essere valorizzate. In una recente presenza a Roma, durante la presentazione del Rapporto Svimez 2024, Natale Mazzuca, vicepresidente di Confindustria responsabile per le politiche strategiche per lo sviluppo del Mezzogiorno, ha sottolineato la cruciale necessità di una strategia mirata per questa regione.

Il progetto delineato da Mazzuca si basa su una doppia direttrice di intervento. Da un lato, si puntualizza l’importanza di valorizzare le eccellenze già presenti sul territorio, spaziando tra varie industrie, per costruire attorno a queste un sistema di filiere integrate e ben strutturate. Questo implica non solo un riconoscimento delle capacità produttive esistenti, ma anche un impulso verso un innovativo sistema di sviluppo che potrebbe alterare significativamente l’attuale panorama economico meridionale.

Parallelamente, Mazzuca insiste sull’urgenza di interventi di supporto che mantengano e potenzino la resilienza del tessuto economico del sud, attraverso misure che prescindono da una politica assistenzialista. Invece, si propone di preservare la capacità produttiva e di valorizzare il potenziale di sviluppo che il Mezzogiorno detiene. In particolare, si fa riferimento a strumenti come il credito d’imposta Zes Unica e importanti investimenti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finalizzati a colmare le lacune infrastrutturali che da sempre affliggono questa parte d’Italia.

Un altro punto chiave toccato da Mazzuca riguarda la Decontribuzione Sud, una misura che ha rappresentato un sostegno significativo per il tessuto produttivo meridionale, garantendo la stabilità occupazionale. La prossima scadenza di tale misura con la Legge di Bilancio suscita preoccupazioni, e Mazzuca esorta a un’imminente sostituzione efficace, la quale dovrebbe essere semplice da utilizzare per le aziende e ambiziosa negli obiettivi di riduzione del divario competitivo. È fondamentale, secondo il vicepresidente di Confindustria, che tale nuova misura non sia selettiva ma che copra l’intera industria meridionale, assicurando un ampio raggio di azione.

Questa proposta strategica di Mazzuca, se attuata, potrebbe significativamente migliorare la situazione economica del sud Italia, creando un ambiente più favorevole per gli investitori e migliorando la qualità della vita dei cittadini. La sfida è complessa e richiede un impegno congiunto tra istituzioni, imprese e società civile. L’intenzione è di trasformare il Mezzogiorno non solo in un luogo di potenziale economico, ma in una realtà di crescita e sviluppo concreto e sostenibile.

Con una miscela di riconoscimento delle competenze locali e strumenti di incentivo adeguatamente calibrati, potremmo assistere a una rinascita del Mezzogiorno, che ne farebbe una componente cruciale e dinamica dell’economia italiana. Resta però essenziale che il dialogo continuo e gli adeguamenti siano al centro di questa strategia, affiancati da una vigilanza costante sugli esiti delle politiche adottate, per garantirne l’efficacia nel medio e lungo termine.